Carenza di materie prime: il cantiere al Teatro Civico costretto alla proroga
Come sta accadendo in molti altri cantieri in tutta Italia, anche il terzo lotto dei lavori di restauro del Teatro Civico di Schio sta risentendo della difficoltà di reperimento dei materiali edili. Una problematica che ha portato il Comune, inevitabilmente, a prorogare la data prevista di conclusione dell’intervento, iniziato a febbraio 2021 per il recupero della completa funzionalità del teatro relativamente alla capienza con il restauro del loggione e dei palchetti di secondo ordine in modo da aggiungere 150 posti a sedere ai 338 esistenti, per un totale di 488 posti.
“La difficoltà di approvvigionamento dei materiali e l’aumento dei costi delle materie prime si stanno ripercuotendo sull’andamento degli ultimi lavori di restauro. Si tratta di una situazione generalizzata che riguarda un gran numero di cantieri nel nostro Paese e il settore pubblico vive le stesse problematiche delle aziende private – afferma il sindaco Valter Orsi -. Proprio per questo l’amministrazione ha approvato una variazione di bilancio per le opere di completamento del Teatro Civico, per l’importo di 70 mila euro”.
“Grazie alla disponibilità di due strutture per le sue attività la Fondazione Teatro Civico ha inevitabilmente spostato la programmazione al Teatro Astra rispettando così gli impegni presi con le compagnie teatrali e con gli spettatori. I laboratori si terranno nel ridotto del Teatro Civico, Sala Calendoli, non interessato dai lavori di restauro. – dichiara il presidente Silvio Genito -. Ringraziamo il Comune per la disponibilità e per aver assorbito i maggiori oneri”. “Nonostante i tempi per la fine dei lavori si siano allungati ci siamo attivati per non privare la città della programmazione culturale già prevista – sottolinea l’assessore alla cultura, Barbara Corzato -. Dopo un lungo periodo di restrizioni e considerando la situazione attuale riteniamo importante assicurare occasioni di socialità e svago, sempre mantenendo alta l’attenzione sulle norme di sicurezza. Ci tengo, poi, ringraziare la Fondazione Teatro Civico per la collaborazione”.
Ascolta “Federico Corona – Direttore Artistico Del Teatro Civico Di Schio” su Spreaker.
“Si è scelto di non rinunciare alla stagione teatrale scledense utilizzando il Teatro Astra per la rappresentazione degli spettacoli programmati, in modo da non influire sulla proposta culturale della città. – dichiara il direttore artistico Federico Corona -. Il concerto di capodanno, quest’anno strettamente legato al Teatro Civico, verrà riprogrammato tenendo conto delle nuove tempistiche del cantiere”.
Inizialmente la data di riapertura del Civico era in programma nei primi mesi del 2022, ma ora non è possibile definire una data certa. Ottimisticamente i lavori potrebbero concludersi tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo e – considerati i tempi necessari per il deposito della documentazione richiesta per l’inizio delle attività e il nulla osta della Commissione Pubblici Spettacoli – l’inaugurazione, quindi, slitterà di conseguenza.
Lo stato attuale dei lavori
Al momento restano da completare l’impianto elettrico compreso di connettività dati, i serramenti del porticato di ingresso, il parapetto del loggione pubblico e i parapetti laterali con una struttura tecnica per luci di scena. Da portare a termine anche i corrimani delle gradonate del loggione e il parapetto delle scale per il pubblico, i parapetti per le rampe disabili per il bar e per l’ingresso teatro/uffici, le tinteggiature delle pareti e delle gradonate loggione, la tinteggiatura delle aree riservate ai tecnici. Dovrà anche essere ripristinato il parquet dell’area di collegamento con Sala Calendoli, installata la piattaforma elevatrice per il palcoscenico così come anche le poltroncine in galleria e nel loggione e le sedie e gli sgabelli nei palchetti di II ordine.