Carnevale, per il Trofeo dei Quartieri “the winner is…” (VIDEO)
I “padroni della città”, a Schio, sono tigri del Bengala, pitoni giganti, oranghi di cartapesta e un gigantesco Mowgli che li tiene a bada. Insomma, i personaggi del “Libro della Giungla” di Rudyard Kipling: il carro di Ca’ Trenta dedicato a loro ieri pomeriggio si è aggiudicato la ventesima edizione del Trofeo dei Quartieri di Carnevale (vedi il video).
In una giornata di sole e bel tempo, dopo la sfilata di sabato sera anche domenica pomeriggio il corteo di carri da “piazza del Bao” a piazza Statuto è stato introdotto dal carro de L’Omo, riproduzione gigante della statua al Tessitore che, in piazza Rossi, da sempre è il simbolo della città. Hanno sfilato decine di gruppi mascherati, ed erano presenti anche carri fuori concorso: da Malo (Mascheriamoci a Carnevale) a Sandrigo (Looney Tunes), alla curiosa bici in ferro battuto dello scledense Fabrizio Fantinati, al gigantesco castello di cartapesta di Mago Merlot (di Montecchio). Cinque i carri scledensi in gara, accompagnati da centinaia di maschere intente a ballare e a fare scherzi al pubblico: Giavenale ha attraversato il centro con il carro “Tu chiamale se vuoi emozioni”, dedicato alle emoticon che impazzano sui social; Santa Trinità e Santa Croce hanno invece messo su quattro ruote il gigantesco orco verde di Shrek, con il carro “Valle dell’Orco”. I carristi di Magrè hanno cercato di trovare da ridere pure su un argomento che da mesi fa arrabbiare i vicentini, le vicende dell’istituto di credito più importante della provincia: con la “Banca Impopolare”, un enorme forziere di cartapesta. Poleo ha attraversato allegramente la città strizzando l’occhio a campagna e campagnoli con il suo carro “La Fattoria”. Vincitore, più votato dai presenti nelle apposite schede, è appunto risultato il carro di Ca’ Trenta dedicato ai libri di Rudyard Kipling : anticipato dal pitone di cartapesta Kaa, con un enorme Mowgli ad abbracciare tutto il pubblico assieme a Shere Kahn e all’orango Re Luigi, il carro è stato preceduto da decine e decine di mascherine vestite da tigri e da altri animali.