Ceccon “Re d’Australia”: terzo oro in 4 giorni con un record nazionale e due pass mondiali

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Jamie Jack e Thomas Ceccon

Thomas Ceccon sferra il “salto triplo” nella patria dei salterini per eccellenza, i canguri di Australia. Dopo l’esordio con vittoria e record italiano nell’exploit dei 200 dorso, la replica vincente nei 100 farfalla e le performances assortite per testare stili e diverse distanze nelle vasche, grazie a uno sprint finale nei suoi il 24enne di Magrè primeggia pure sui 100 stile libero nel corso degli Assoluti di Brisbane, da atleta “visitatore”.

Piccolo rammarico non aver ottenuto stavolta il tempo limite per i Mondiali di Singapore, centrati invece nelle due precedenti gare vittoriose, ma ci saranno altre occasioni prima della kermesse iridata in programma dall’11 luglio 2025.

Andando per ordine, i risultati migliori ottenuti agli Australian Open Championships partono dal crono super di 1’55″71 nei 200 dorso, la sua specialità, con 1° posto, record nazionale (strappato a Matteo Restivo) e pass mondiale nel taschino. Poi è venuto un interlocutorio 4° posto nei 200 stile libero, per saggiare la distanza media, per cimentarsi ancora in vasca sui 100 farfalla stavolta.

Una vittoria con un “tempone” per il siluro acquatico azzurro, 51″26, altro crono utile per qualificarsi a Singapore, che ha premiato la scelta di sacrificare le batterie dei 100 dorso di cui è recordman mondiale dal 2022 (51”60 ai Mondiali di Budapest). Come sempre Thomas ha badato a non sprecare energie nel turno di avvicinamento alla finale, magari rischiando un po’, accedendo al round conclusivo con il 5° tempo, per poi sbaragliare la concorrenza abbassando l’orologio di quasi due secondi. Cose da Ceccon, verrebbe da dire che con il 51”26 ritocca il suo primato personale. Ancora lontano, ma ora un pizzico più vicino, il record italiano del triestino Piero Codia che resiste dal 2018 (50”64).

L’esperienza australiana si è conclusa la scorsa notte con il trionfo nella gara più attesa, i 100 stile libero. Successo che sembrava sfumato dopo l’avvio sprint di uno degli atleti di casa che è sfrecciato proprio nella corsia a fianco di Thomas Ceccon, capace di rimediare al gap proprio nell’ultima mezza vasca, toccando prima di Jamie Jack e godendosi così la terza passerella sul gradino più alto del podio. Il 48”41 della finale migliora esattamente di un secondo il tempo delle batterie, ed è due secondi sopra il record mondiale del discusso cinese Pan Zanhle (47”40).

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