Detenuto passa dal carcere in comunità di recupero. Poi fugge via: tornerà in cella
Originario di Thiene, formalmente residente a Sovizzo, con una speranza di redimersi a Schio, ma infine rintracciato e arrestato a Vicenza, dove rimarrà a scontare il residuo di pena in carcere, dopo essere fuggito da una comunità di recupero a cui era stato affidato. Non vuole proprio saperne di rimanere lontano dai guai un 47enne thienese di origine – E.D.A. le sue iniziali – raggiunto nel quartiere di Araceli nel capoluogo berico da una pattuglia dei carabinieri, dopo la fuga da una struttura di accoglienza nell’Altovicentino dove si trovava “in prova”. Nel corso della notte il vicentino è rientrato di nuovo in una cella del penitenziario di S. Pio X, dove l’attende una condanna di 1 anno, 10 mesi e 20 giorni per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.
Solo pochi giorni fa era stato ammesso a un programma speciale dall’Ufficio Sorveglianza di Verona. In pratica gli era stato concesso di scontare il residuo di pena con una misura alternativa rispetto al carcere, venendo assegnato a una comunità di Schio che lo aveva accolto di buon grado. Un periodo di prova che, in caso di “buona condotta”, avrebbe costituito un lasciapassare per una detenzione in regime senz’altro più lieve. Da lì, però, poche ore dopo l’uomo si sarebbe allontanato senza alcuna autorizzazione, facendo perdere le proprie tracce.
Motivo per cui è scattato nelle ore successive il provvedimento di carcerazione immediata da parte del Tribunale di Vicenza, con sospensione della misura attenuata. A un controllo operato in città, in una zona frequentata da alcuni senza fissa dimora, il 47enne è stato riconosciuto e identificato, prima di essere accompagnato alla casa circondariale cittadina. A Sovizzo, dove risulta il suo domicilio, i militari lo avevano prima cercato e poi atteso invano, concentrando le ricerche nel capoluogo berico.