“Difendiamo la sanità pubblica nell’Alto Vicentino”: è il giorno del corteo, oltre 100 adesioni

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
L'ingresso dell'ospedale di Santorso

Mancano pochissime ore alla manifestazione per salvaguardare la qualità della sanità pubblica dell’Alto Vicentino, convocata in primis da Coalizione Civica Schio e che ora conta una lunga lista di adesioni: sono oltre cento infatti le realtà politiche, amministrative e della società civile – vicentine ma non solo – che sabato pomeriggio si metteranno in marcia e dal PalaRomare di Schio raggiungeranno l’ospedale di Santorso.

Fra le adesioni più di peso, quelle del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, i sindacati, le liste della maggioranza in consiglio comunale a Schio ma anche Forza Italia, numerose liste civiche dell’Alto Vicentino. Un silenzio (imbarazzato?) dalla Lega vicentina, mentre l’unica voce contraria rimane quella del consigliere comunale scledense di minoranza, Alex Cioni (“Si alla difesa del presidio sanitario pubblico ma la manifestazione della sinistra sarà un comizio elettorale”).

In corteo ci saranno anche numerosi primi cittadini del territorio, ma senza fascia: “Nell’esecutivo dei sindaci dell’Alto Vicentino è emersa la volontà di rispettare le diverse sensibilità sulla questione, lasciando quindi ad ogni sindaco la libertà di fare le proprie valutazioni sulla partecipazione, che sarà quindi a titolo personale” spiega Franco Balzi, che in piazza ci sarà: “Mi sembra doveroso nel mio ruolo essere presente, per essere vicino ai cittadini e per ascoltare le loro preoccupazioni e le loro richieste. Ritengo che non possa essere altrimenti. Lo faccio perché si tratta di una manifestazione aperta, inclusiva e dallo spirito costruttivo”.

Come detto, fra le altre adesioni di peso, Cgil Cisl e Uil della provincia di Vicenza, il sindacato di base Cobas e moltissime associazioni e comitati. Prevista la presenza anche di numerose liste civiche del territorio e di un nutrito gruppo di parlamentari e consiglieri regionali, oltre a molti cittadini. “Sarà un corteo trasversale e inclusivo. Per questo ci sarà una sola bandiera o cartellone per ogni partito, sindacato e associazione che parteciperà. Questa iniziativa nasce, infatti, per dare una voce concorde a tutto l’Alto Vicentino nell’esigere il proprio diritto a una sanità efficiente Invitiamo quindi tutti i cittadini a venire al corteo. La nostra speranza è vedere tanti cittadini scendere in strada perché tutti noi pretendiamo il diritto costituzionale a una sanità pubblica senza colore politico, di alto livello e al servizio di tutti i pazienti senza distinzioni territoriali” conferma il comitato promotore.

L’appuntamento è alle 14.30 al PalaRomare di Schio, da cui il corteo partirà in direzione dell’ospedale di Santorso. Al culmine della manifestazione verrà lanciata la nascita di un Comitato permanente che si occuperà di portare davanti agli organi regionali le richieste dei partecipanti. La manifestazione si concluderà davanti all’ospedale dell’Alto Vicentino con le testimonianze di chi ha a che fare tutti i giorni con i disservizi e i problemi che le scelte regionali hanno acuito negli ultimi anni.

L’appello

“Non possiamo chiudere gli occhi – spiega il documento del comitato promotore – davanti al rapido declino della qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio dell’Alto Vicentino. Le cause risalgono a scelte regionali che hanno tagliato risorse e accentrato i luoghi delle decisioni, rendendo irrilevanti le istanze dei territori e impoverendo complessivamente tutta la sanità pubblica. Sull’Alto Vicentino, in seguito anche al costoso project-financing con cui è stato costruito l’ospedale di Santorso, si è abbattuta una vera e propria scure: mancano decine di medici e operatori sanitari di ogni tipologia. La scarsità del personale determina liste d’attesa vergognose, cosa del tutto nuova in un territorio che le aveva pressoché azzerate. Alcuni reparti rischiano il collasso, come il Pronto Soccorso, altri si reggono sulla dedizione dei lavoratori, ma sono in grave difficoltà. Mancano anche i posti letto: ne sono stati previsti troppi pochi a Santorso, non sono stati integrati dalla creazione di Ospedali di Comunità, con il risultato che attualmente non sono adeguati ai bisogni della popolazione”.

I problemi però non si limitano al personale. “Riduzioni e accorpamenti – spiega l’appello della manifestazione – riguardano anche i servizi territoriali, come dimostra la vicenda della chiusura del Centro di Salute Mentale di Schio, e le convenzioni per i servizi sociosanitari vengono ridefinite al ribasso. L’Alto Vicentino ha una storia di collaborazione tra amministratori del territorio, dirigenti, personale e privato sociale che ha prodotto notevoli risultati. Ma la Regione ha scelto di abbandonare questo modello in favore di un’organizzazione verticistica, dove i Sindaci hanno poteri molto limitati e dove l’amministrazione viene effettuata da un’unica struttura,  l’Azienda Zero, senza tener conto delle diverse opinioni, comprese quelle dei lavoratori coinvolti. La Regione ha scelto quindi deliberatamente di tagliare e risparmiare sulla sanità e sul sociale, a danno dei cittadini veneti e dell’Alto Vicentino che sempre più spesso sono obbligati a rivolgersi alla sanità privata (che, guarda caso, in Veneto gode di ottima salute), trovandosi nella situazione di pagare due volte: perché oltre alle tasse, si trovano a pagare, con i propri risparmi, servizi e cure che devono essere gratuite e di qualità, come dice la nostra Costituzione”.

Nel dettaglio, gli organizzatori chiedono a tutti i cittadini di manifestare per chiedere  la tutela e la difesa della sanità pubblica; la modifica delle strategie regionali in ambito sanitario, tornando a dare voce ai livelli territoriali; maggiori investimenti, anche rinegoziando il project-financing, nell’ospedale di Santorso e nei servizi distrettuali, garantendo un’equa distribuzione delle risorse e qualità nelle risposte.

L’elenco delle adesioni

Forze politiche: Coalizione Civica Schio; Partito Democratico di Schio, Thiene, Santorso, Malo, San Vito, Monte di Malo, Marano Vicentino, San Vito, Piovene Rocchette, Torrebelvicino, Isola Vicentina, Recoaro, Alto Astico; Circoli PD di Vicenza Città; Rifondazione Comunista Schio, Valdagno, Bassano, Montecchio, Vicenza e Basso Vicentino; Schio Polis; Segreteria Provinciale PD; Movimento 5 Stelle regionale Veneto; Noi Malo; Marano Bene Comune; Svolta Alternativa per Cogollo del Cengio; Coalizione Civica Vicenza; Diem25 Vicenza; Risorgimento Socialista Veneto; Siamo Arsiero; Futuro per Velo; Viva Cogollo; Lista Belvicino; PCI federazione Vicenza e federazione Veneto; Noi cittadini con Valter Orsi; Recoaro Cambia; Democrazia Solidale; Noventa attiva; SiamoArsiero; Veneti per Schio; Schiodando; Fare a Schio; Forza Italia Schio; Uniti per Zugliano; Sarcedio in Comune; Fronte Sovranista Italiano; Impegno Comune per Carrè; Partito Socialista Italiano – Veneto.

Sindacati: Cgil provincia di Vicenza; Cisl provincia di Vicenza; Uil di Vicenza; Usb provincia di Vicenza; Rappresentanze sindacali unitarie dell’Ulss7.

Consiglieri regionali: Piero Ruzzante (Veneto 2020, Leu); Patrizia Bertelle (Veneto 2020, Italia in comune); Cristina Guarda (Veneto 2020, Civica per il Veneto); Stefano Fracasso (PD); Erika Baldin (M5S); Manuel Brusco (M5S); Jacopo Berti (M5S); Simone Scarabel (M5S).

Parlamentari: Barbara Guidolin (M5S); Sara Cunian (M5S); Giovanni Endrizzi (M5S); Daniela Sbrollini (Italia Viva).

Associazioni di categoria: Confesercenti del Veneto Centrale; Coldiretti Vicenza; Confartigianato Vicenza.

Cooperative sociali: Gaia; Primavera Nuova; Il Ponte; Alea; Nuovi orizzonti; Entropia; Nova società cooperativa sociale; Radica’; Comunità servizi; Samarcanda.

Associazioni e comitati: Contro l’esclusione; Consulta delle associazioni e del volontariato di Thiene; Val d’Astico libera NOA31; Communitas; Associazione genitori della città di Schio; Legambiente Schio Valleogra; Associazione per la pace; Donne per le donne; ARCI Vicenza; ARCI San Vito di Leguzzano; Arte Oltre; Rete Gas Vicentina; Il mondo nella città; Associazione Diabetici Altovicentino; Fish ( Federazione italiana superamento handicap) Vicenza; Giustizia e Pace Schio; Acli Schio; Insieme per comunicare Onlus; Veneti liberi; Circolo ARCI Torrebelvicino; Comitato di salvaguardia dell’ospedale “Pietro Milani” di Noventa Vicentina; Obiettivo Ippocrate; Presidio di Libera Altovicentino “Pietro Sansone”; A.Ma.R.V associazione malati reumatici del veneto; Amici del cuore Onlus; Cineforum Alto Vicentino; ANPI sez di Magrè, San Vito di Leguzzano, Santorso, Torrebelvicino, Valli del Pasubio; MovimentiAmoci Vicenza; Centro per i Diritti del Malato Thiene – Schio; GIS gruppo impegno sociale di Marano; Gruppo sociale e missionario S. Giorgio di Poleo; Comitato Salviamo il Tovo.