Domani l’addio a Gonzato, imprenditore-artigiano che ha esportato il ferro vicentino nel mondo
La famiglia di Bruno Gonzato, affranta nel dare l’annuncio della morte del congiunto, ha comunicato il luogo e la data delle esequie del proprio caro, scomparso nel fine settimana a 73 anni di età. Vittima di un malore improvviso e subdolo, che non ha lasciato appello. La sede sacra dove riservare all’imprenditore altovicentino l’ultimo addio sarà il capiente Duomo di Thiene, domani mattina alle 10.
La salma proverrà direttamente dall’ospedale di Santorso, per poi riposare proprio nel cimitero cittadino thienese. Innumerevoli le partecipazioni al lutto giunte ai familiari all’indomani della triste notizia, che ha suscitato profondo cordoglio nel comparto di Confindustria e tra i dipendenti, dirigenti e collaboratori dell’azienda Ind.I.A. con sede principale a Malo, fondata proprio da Gonzato nel 1971.
“C’è un posto speciale nel nostro cuore da dove tu non te ne andrai mai”. Questa la significativa frase di commiato scelta dalla moglie Stefania e dai quattro figli Francesca, Davide, Matteo e Dario con le rispettive consorti e con il conforto dei sette piccoli nipoti che sono stati privati del loro nonno premuroso, del quale crescendo conosceranno la sua storia fatta di spirito tenace, laboriosità e intuizione. Capace da un laboratorio di lavorazione del ferro battuto di crescere fino a creare un impero nel settore del metallo lavorato e acquisire commesse in tutto il globo, dando lavoro a centinaia di persone, a partire da Malo e dintorni.
Tante anche le autorità locali che hanno voluto esprimere un ricordo e un saluto di Bruno Gonzato, anche da Brescia – città natale della moglie – la cui eredità spirituale e la tempra rimarranno nel cuore non solo dei suoi cari. Tra questi il Rotary Club di Thiene e Schio e la Inner Wheel, vicini in vita al compianto imprenditore così in questi giorni di dolore per la perdita di un uomo di alto spessore. “Indimenticabile e generoso della famiglia Gonzato” come ha scritto un parente prossimo.
Oltre a Schio città d’adozione e Malo, dove ha messo radici e poi fato i primi frutti la grande azienda del ferro, oggi con 20 filiali sparse in quattro continenti, anche a Thiene il suo ricordo rimarrà nel tempo, custodito nel camposanto nella zona ovest dei “Cappuccini”.