Eberle si presenta: “Rivendico per la città quella centralità perduta”
Commercialista, 55 anni sposato con 3 figli e una grande passione per la pallacanestro oltre che per il pianoforte, è Cristiano Eberle lo sfidante diretto per la carica a sindaco di Schio, nel campo largo del centrosinistra, della candidata nel segno della continuità “orsiana” Cristina Marigo.
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Una candidatura nata quasi per caso quando l’associazione “Una nuova Trama“, maturata la bozza di un progetto da presentare ai futuri amministratori, ha ritenuto che dalle sue stesse fila potesse emergere anche chi a queste idee avrebbe potuto dare concretezza e peso specifico: “Schio oggi appare una città stanca – racconta Eberle – senza più quella ambizione e quella spinta energica che un tempo la vedeva protagonista anche a livello sovracomunale. A chi mi chiede dove mi colloco, a livello politico, io dico che anzitutto faccio parte di un gruppo di cittadini che hanno trovato una convergenza per fare qualcosa di bello per la propria comunità, ma non giudico negativamente la presenza dei partiti, quando questi non sono delle mere macchine da voti”.
Solidarietà, socialità e partecipazione sono parole chiave che tornano ciclicamente nella presentazione radiofonica del commercialista che spiega come sia stata cruciale la fase di ascolto propedeutica alla costruzione di un programma il più condiviso possibile: “Sono tre le colonne portanti – illustra il candidato sindaco – del percorso che stiamo tracciando: il ritorno di Schio quale interlocutore e portavoce privilegiato dell’alto vicentino, la sanità quale tema di diretta competenza del sindaco che non la può sempre demandare ad altri in uno scaricabarile a danno del cittadino ed infine la rivitalizzazione del centro storico, stante anche la riqualificazione di un’area – l’ex Lanerossi – che potrà diventare fulcro di una nuova ripartenza per la città.
E se tra i punti programmatici non mancano anche i giovani e il loro futuro, sono però per spiegare alcune “pungolature” che lo hanno riguardato, le ultime parole di questo primo round di confronto: “Quando si parla del sostegno della società Schio Nuoto a Giacomo Possamai in veste di candidato consigliere alla Regione – spiega Eberle che del sodalizio è Presidente – è bene anzitutto ricordare che trattasi di società di diritto privato, che non aveva debiti come millantato in qualche caso, ma anzi di soldi era proprio la società stessa ad avanzarne: nello specifico dal Comune di Schio. Un’occasione persa per ringraziare invece una bella realtà giallorossa di cui andare fieri”.