Elena al salto… quintuplo. Vittoria ad Ancona e cinquina di medaglie d’oro indoor
Elena Vallortigara fa cinquina. La ruota è quella di Ancona, sede dei campionati nazionali indoor di atletica leggera, e la disciplina è quella (ovviamente) del salto in alto donne, specialità dove la saltatrice di Schio – dove è nata, crescendo nella frazione di Poleo al “Caile” – che da qualche anno vive in provincia di Siena – dove si allena da tempo – eccelle a livello mondiale, mentre a livello italiano ancora una volta non ha trovato rivali per così dire all’altezza, per restare in tema.
Dopo una stagione 2022 culminata con la medaglia di bronzo ai Mondiali in Oregon, l’altista vicentina ha iniziato il 2023 partecipando a due competizioni, fissando lo stagionale a 1,95 mentre nel fine settimana sono bastati 190 centimetri per laurearsi campionessa italiana indoor. Bissando il successo di un anno fa e mettendo la quinta firma nell’albo d’oro.
L’atleta esperta in forza ai Carabinieri, di 31 anni di età, ha messo alle sue spalle le altre concorrenti che le contendevano il titolo, pur senza fornire una prova propriamente tra le migliori della sua carriera. Entrata in pedana a 182 cm (facile al primo salto), Vallortigara ha “toppato” il primo tentativo a 187 cm per poi superare l’asticella al bis. Stessa condotta alla soglia del metro e 90, con la vicentina unica atleta a superarlo e guadagnarsi così il 1° posto. Tre salti poi tre centimetri più su senza fortuna, e quinto titolo in tasca per la bionda altovicentina, che regala l’ennesima gioia tricolore al coach Stefano Giardi e a chi tra parenti e amici la seguiva in diretta. A partire dal 2017, la portacolori dei Carabinieri ha conquistato cinque titoli su sette in palio (mancandoli soli nel 2018 e 2021).
Sul podio insieme con l’atleta veneta classe 1991 sono salite le giovani Asia Tavernini e Aurora Vicini, entrambe saltando 1,85. Ora mirino puntato sugli Europei indoor di Istanbul (dal al 5 marzo), dove Elena Vallortigara punterà a una medaglia, pur con intorno una concorrenza agguerritissima che sgomita alle spalle dell’astro più brillante del salto in alto mondiale, l’ucraina Jaroslava Mahučich. Proprio con lei l’azzurra ha battagliato pochi giorni fa in un meeting svolto in Slovacchia, seconda dietro la 22enne argento mondiale (e bronzo olimpico a Tokyo) nonché campionessa continentale in carica al chiuso.