Elezioni, “Comuni dimenticati”: dai sindaci di Schio-Thiene-Valdagno un appello ai candidati
Riceviamo e pubblichiamo l’appello alle forze politiche e ai candidati, diffuso dai sindaci di Schio Valter Orsi, Thiene Giampi Michelusi e Valdagno Giancarlo Acerbi: un appello a tenere al centro dell’attenzione i Comuni del territorio, stretti fra emergenze (Covid, caro-energia, dissesto del territorio) e necessità di rispondere ai bisogno dei cittadini, sempre in prima fila, perché i sindaci sono i primi a metterci la faccia, anche di fronte ai cittadini-elettori.
«Ormai prossimi alle elezioni politiche che si terranno il 25 settembre, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e ai candidati che rappresenteranno il nostro territorio lanciando un appello: “Ricordatevi delle Amministrazioni Comunali!”.
Negli ultimi anni siamo balzati da un’emergenza all’altra e i Comuni si sono sempre dimostrati quell’anello della catena, seppur ultimo, indispensabile per far fronte alle esigenze della popolazione; nel periodo della pandemia siamo stati messi alla prova, dovendoci inventare nuovi servizi di supporto ai cittadini e garantire l’assetto sociale e questo si è reso possibile grazie a tanti volontari e associazioni che si sono attivati al nostro fianco.
Nonostante la fatica per fronteggiare i nuovi accadimenti, abbiamo continuato a lavorare anche nella programmazione per far trovare pronti i nostri territori alle varie sfide che ci metteranno alla prova in futuro: la messa in sicurezza del sistema idrogeologico, il miglioramento sismico ed energetico, l’ambiente, i sottoservizi, le scuole, la rigenerazione di spazi urbani, la digitalizzazione. Sono tutti temi importanti che necessitano l’investimento di tante energie, anche a fronte delle trasformazioni del sistema che piano piano stanno arrivando e che devono trovarci pronti.
Ora, l’ultima grande prova, che si aggiunge alle altre, è il tema del caro energia. In questa campagna elettorale abbiamo sentito giustamente parlare di famiglie e di imprese, ma nessuno ha mai citato i Comuni, dimenticando, forse, che gli imponenti aumenti delle bollette impattano anche fortemente sui nostri Enti, i quali, ricordo, sono la rete di sostegno al cittadino quando esso si trova in difficoltà. Ora dovremo trovare risorse aggiuntive nei nostri bilanci che, per forza di cose, andranno a limitare altre azioni, ma se per quest’anno potremo porvi rimedio, senza un intervento del Governo che può essere impostato prima sull’emergenza e poi sullo strutturale, sarà molto difficile approntare i bilanci di previsione 2023 garantendo tutti i servizi. La domanda sorge spontanea: se il cittadino va in difficoltà, a chi si rivolge se i Comuni non hanno le risorse per dare risposte?
Ci sono state imposte limitazioni sul personale, attuando una politica verticale, dimenticandosi che l’Italia è lunga e ha diversità enormi. In questo caso, sono proprio quei Comuni “virtuosi” a pagarne le conseguenze, trovandosi anche a non poter sostituire il personale che va in pensione; questo porta inevitabilmente a ritardi nell’erogazione del servizio al cittadino. In modo particolare, in un momento storico in cui le risorse del Pnrr arrivano (poche perché la maggior parte dirottate nel Mezzogiorno) sui nostri progetti, ci troviamo in difficoltà per la mancanza di personale e le tempistiche di rendicontazione lavorano contro di noi; già il Paese è arrivato con grande ritardo all’erogazione dei contributi, ora, è come legare tra loro i lacci delle scarpe di un centometrista.
Noi sindaci siamo sempre qui, sul campo, a ricevere anche critiche dai nostri cittadini perché sembra che tutto sia imputabile alla nostra incapacità; noi ci mettiamo la faccia, rinunciamo alla famiglia pur di esserci sempre, a fronteggiare ogni giorno le nuove esigenze, trovare soluzioni e cercare di spiegare le difficoltà che spesso non sono percepite, molto spesso ci sentiamo soli, dimenticati da una politica che anche in questa campagna elettorale ci è stata lontana, se non per la ricerca di qualche foto di rito di qualche candidato. Ecco, a voi, voi che vi candidate a rappresentare i nostri territori, rivolgiamo un appello alla presenza anche dopo eletti, all’ascolto di quelle che sono le problematiche che si affrontano e che hanno bisogno di sostegno laddove le decisioni importanti vengono prese. Non si può capire il valore di un Comune se non si è stati Amministratori o se, almeno, con essi non si instaura un rapporto di grande collaborazione. Vediamo leggi e norme che, al posto di aiutare, deprimono e ingarbugliano ancor più l’amministrare. Se si vogliono eliminare i Comuni, lo si dica francamente e non ci si lasci soli a governare ciò che diventa quasi ingovernabile. Se avete a cuore i vostri cittadini, o definiteli elettori se vi fa più comodo, siate presenti e lavorate per il territorio a prescindere dei “colori” degli amministratori. Ricordatevi che essi sono stati democraticamente eletti, con nome e cognome, quindi, sono punti di riferimento.
Concludendo, e siamo certi di parlare anche a nome di tanti colleghi, che, come noi, rivestono il ruolo di sindaco, ricordiamo che i Comuni svolgono un ruolo trainante nell’economia, sono un punto di riferimento sensibile per la popolazione, e meritano di essere ascoltati e non usati; il connubio tra le varie sfere della società sono la vera ricchezza del Paese che voi rappresentate, non dimenticatelo.
Il Sindaco di Schio Valter Orsi
Il Sindaco di Thiene Michelusi Gianantonio
Il Sindaco di Valdagno Giancarlo Giuseppe Acerbi»