Era entrato in gelateria con un coltellaccio: calciatore straniero espulso e rimpatriato
Un mese fa era entrato in una gelateria di Schio, la Baloo di via Rovereto, con un coltello dalla lama di 34 centimetri: pur senza brandirlo verso nessuno aveva scatenato il panico, i carabinieri l’avevano denunciato e avevano sequestrato l’arma. E lo “scherzetto” è costato carissimo a Mame Fily Sall, calciatore senegalese di 21 anni residente a Torrebelvicino, in passato per più stagioni nella Primavera dell’Hellas Verona: poche ore fa la Questura di Vicenza ha eseguito il provvedimento “materiale” di espulsione, il 21enne è stato fatto salire in un aereo diretto al Senegal.
A farlo sapere è la stessa Polizia di Stato, che comunica che Sall ieri è stato accompagnato “alla frontiera aerea di Malpensa dove è stato imbarcato su un volo diretto al Paese di origine. Il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale è il frutto del monitoraggio dello straniero attuato nelle settimane precedenti dai poliziotti della Digos della Questura di Vicenza”. Il provvedimento è motivato dall’episodio dello scorso febbraio, Sall “si era reso responsabile di porto ingiustificato di arma” in quanto nella gelateria scledense aveva esibito “platealmente un coltello da cucina”. Ma c’è anche altro: “Lo straniero aveva destato l’interesse della Questura in quanto aveva manifestato in più occasioni uno spasmodico interesse all’ottenimento di armi da fuoco e sostanze chimiche”. Il calciatore senegalese, quindi, era già oggetto di indagini da tempo.
La carriera del ragazzo, centrocampista centrale, subisce così un brusco stop. Dal 2013 al 2015 Sall aveva giocato nelle giovanili dell’Hellas, con 35 presenze in campo e la partecipazione anche ad una finale del torneo di Viareggio. Nel 2016 era passato ad una squadra ligure, l’F.C. Vado.