Famila Schio, cade dopo 4 anni l’inviolabilità del PalaRomare: passa Bologna a 4” dalla sirena
Perfino i fedelissimi tifosi del gruppo Kommandos Famila Basket Schio ormai ricordava a fatica l’ultimo ko casalingo del quintetto di beniamino di casa, ma prima o poi doveva accadere anche in campionato. E’ successo ieri sera all’ultimo appuntamento di un 2023 zeppo di soddisfazioni sportive per il club di Marcello Cestaro, pure con lo zampino di una ex come Zandalasini a dare il “la” all’azione decisiva concretizzata da una tripla – segnata da compagna Pasa – a soli 4 secondi dal gong.
Il 79-76 del tabellone elettronico sorride alla Virtus Bologna, che sfata il tabù dopo averci provato inutilmente per quattro stagioni, ma infliggendo il secondo boccone amaro in pochi mesi alle avversarie vicentine di molteplici sfide ai vertici del basket rosa italiano. Il tutto al termine di una partita pazzesca, con il Familia del coach greco Dikaioulakos a rimontare un gap importante dopo i primi 10′ “a gambero”, segnare quasi 50 punti al giro di boa per poi vedere le proprie bocche da fuoco smuovere la retina praticamente “metà” delle volte nella parte restante del match.
Si conclude con la posta del recupero della settima giornata di andata che va in cassa delle virtussine emiliane, ma classifica che non muta sul podio dopo quindi il secondo boccone amaro di regular season da mandare giù per Sottana e compagna. Sempre in vetta – e da imbattuta – la Reyer Venezia, a seguire le Orange a due punti ma con una gara giocata in più, Virtus che incalza in terza posizione con ruolino di marcia di 9 vittorie e tre sconfitte. Dando uno sguardo ai numeri e alla storia del duello del PalaRomare, lo spettacolo sportivo ha appassionato come non mai il pubblico di Schio, conscio che la partita contro Bologna rappresentava una sfida da tripla, stavolta da intendersi in stile “totocalcio”. In tre vanno in doppia cifra tra le paladine di casa (Parks 19, Keys 15, Penna 10), in quattro tra le ospiti con tops scorer Zandalasini a 17 punti personali.
Le assenze dei due pivot tra le scledensi Reisingerova e Juhasz e della talentuosa Dojkic – tutte out per infortuni le atlete – tra le ospiti avevano messo qua e là qualche incognita in più e soluzioni strategiche da adottare, rendendo la partita un estenuante altalena di corse e rincorse. Schio sotto di ben 15 punti al primo break, difesa in tilt che incassa 30 punti (a 15) e buio pesto scacciati al rientro in pista dopo la pausa breve, rimontando dieci punti e proseguendo la risalita fino al sorpasso, chiudendo avanti al 20′ per 47-44. Punteggi alti, che nel lato “b” del match subiranno una controtendenza più per il registro delle difese che per reali difetti al tiro. Il Famila Schio cavalca l’onda fino al margine allettante di +7 ma il ritorno della Virtus Bologna è altrettanto tosto, fino ad arrivare al palla su palla dell’ultimo minuto che premia la maggior freddezza delle bolognesi, che la vincono con una tripla ed esultano al cubo.
IL TABELLINO DEL MATCH – Famila Schio-Virtus Bologna 76-79 (15-30, 47-44, 61-59)
Famila Wuber Schio: Bestagno 9, Sottana 9, Sivka ne, Verona 5, Guirantes 9, Mutterle ne, Crippa 0, Chagas ne, Parks 19, Keys 15, Penna 10
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 0, Pasa 5, Peters 5, Cox 16, Rupert 14, Barberis 0, Andrè 16, Zandalasini 17, Orsili 4, Consolini 2