Famila Schio in semifinale: vittoria in due atti contro le Lupe. Ora sarà Bologna o Ragusa
Vittoria bis senza patemi per il Famila Basket Schio nel secondo atto dei quarti di finale per i playoff scudetto, nel derby veneto contro le “Lupe” di San Martino di Lupari (90-67 il punteggio sul display). Un successo largo nel punteggio finale, più ampio rispetto al 83-67 di gara1 ma in realtà al termine di una contesa più combattuta, con le padrone di casa a cedere di schianto nel finale. Nella doppia sfida, non contano la somma dei margini di punti a +39 ma il 2-0 nella serie, che qualifica Sottana e compagna.
Importante per il quintetto arancione aver chiuso la sfida in due atti, risparmiando energie per le prossima fase. Chi incontrerà le altovicentine in semifinale, infatti, avrà sul groppone la partita della “bella” di spareggio, dopo lo scambio di blitz esterni che ha caratterizzato il duello tutt’ora aperto tra Virtus Seganfredo Bologna e Passalacqua Ragusa. Gara3 di nuovo in Emilia, dove le siciliane prevalsero a fil di sirena (77-75), con “vendetta” sportiva delle “V nere” a Ragusa con un imponente 81-59 in trasferta.
Oltre al Famila Wuber Schio in semifinale anche l’altra testa di serie senza dover ricorrere a fatiche extra: la Reyer Venezia regola 2-0 (con un +30 nel ritorno) la Oxygen Roma, anche qui spendendo poche energie: un 85-63 e il 91-61 di ieri sera sanciscono lo stato di forma top delle lagunari. Del terzo pass in palio si è detto, e designare chi tra emiliane e siciliane affronterà Schio (la bella domani alle 18), sul quarto equilibrio estremo e anche qui incrocio di sconfitte in casa propria e vittorie in trasferta tra la Geas Sesto San Giovanni e Magnolia Campobasso: in Molise passate le milanesi per 76-70, in Lombardia le ospiti rispondono on un 65-62 a favore. Sempre domani gara3, ma alle 20.
Tornano al match di ritorno nella tana delle Lupe, va detto che Schio era sotto di 9 punti al primo minibreak (28-19) grazie soprattutto alle “bombe” da tre in serie finite in retina da parte delle padovane. Poi una serie di 17 punti a 3 annichilisce le ambizioni delle locali, sotto di 6 punti a metà gara e che non riescono ad arrestare l’emorragia: -20 alla fine del terzo quarto, si arriva al vantaggio massimo di 30 punti prima del finale all’acqua di rose. Punti personali distribuiti tra le atlete orange, on top scorer capitan Sottana a quota 13.