Ferite troppo gravi, 44 mucche costrette al macello: alla Juvenilia si contano i danni
E’ un giorno dopo amaro quello alla fattoria Juvenilia in Località Ceresara a Schio dopo il violento rogo divampato nella mattinata di ieri pare a causa di un corto circuito al carro miscelatore del mangime.
Passato il fuoco e il trambusto, è già tempo di una prima, sommaria conta dei danni ed è qui che arriva la batosta forse più pesante anche emotivamente: “Oltre al tetto, a molti macchinari e alla materia prima – spiega il titolare Davide Pinton – diversamente da quanto ipotizzato nelle prime ore, la situazione di molte mucche da latte si è pesantemente aggravata. Dei 70 capi presenti, 44 avevano lesioni troppo gravi e consultati i veterinari non abbiamo avuto altra possibilità che mandarle al macello tale era la loro sofferenza”.
Una pugnalata al cuore per il referente della realtà imprenditoriale che con passione cura quella che prima di essere una grande azienda è soprattutto una grande famiglia, dove le mucche ustionate erano le “nonne” di quelle presenti in un’altra stalla limitrofa fortunatamente non danneggiata, in una volontaria prosecuzione di un albero genealogico.
Un luogo sinonimo da sempre di etica, dove gli animali mangiano veramente sano a scapito del profitto ad ogni costo e dove non è insolito vedere bambini e genitori trascorrere il pomeriggio magari assaporando una gustosa merenda a chilometro zero: “Ora vedremo di ripartire – conclude Pinton – faremo un inventario puntuale della situazione e capiremo come procedere. Pur nel dispiacere, desidero comunque ringraziare quanti hanno da subito non soltanto manifestato la loro vicinanza con messaggi e telefonate, ma fisicamente si sono presentati aiutando nelle prime operazioni assieme ai vigili del fuoco. Un’ondata di affetto che ci sostiene e ci fa ben sperare, consapevoli che comunque i danni sono nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro“.
E proprio per questo, suggerita anche dai tanti amici ed estimatori della Juvenilia, pare certa una prossima raccolta fondi per chi vorrà contribuire fattivamente: un fiore all’occhiello dell’agricoltura sostenibile pronto a risorgere dalle ceneri anche grazie ad una fiducia – è davvero il caso di dirlo – guadagnata sul campo.