Già richieste di adozione per i tre cuccioli nella sporta della spesa. E’ presto, ma si possono aiutare
Ha fatto discutere non pochi in Altovicentino l’episodio di giovedì scorso relativo alla sottrazione di tre piccoli cuccioli meticci, dal pelo nero, ad un pensionato andato al bar – in un locale pubblico di Torrebelvicino, estraneo al fatto – con una sporta della spesa dove aveva riposto il terzetto di cagnolini. E, soprattutto, ha fatto indignare in tanti. L’uomo, un 69enne di Schio che in passato pare si sia per così dire “distinto” in altri comportamenti analoghi e fuori dalla righe, è stato denunciato come è noto ormai per l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali.
Quei tre mucchietti di pelo, portati via a delle mani che avevano messo a repentaglio la loro incolumità, visti gli appena 15-20 giorni di vita, ora stanno bene e non corrono più pericoli, né di salute né di essere venduti senza garanzie. E, cosa importante, sono accuditi da chi gli animali li ama davvero, come i volontari dell’associazione “L’arca di Annalisa” che li ha presi in custodia e si occuperà del loro svezzamento.
Sono infatti troppo deboli e minuti, infatti, per darli già in adozione. Strappati troppo presto alla loro mamma, che non si sa ancora se sia in vita o meno e dove si trovi. Vanno nutriti insomma artificialmente, ma questo fattore non impedirà loro di svilupparsi normalmente, come ai tre fratellini a quattro zampe non mancheranno di sicuro le cure e le carezze giocose, come si intuisce anche dalle immagini pubblicate ieri sulla pagina Facebook gestita dall’organizzazione di volontariato. Le richieste di adozione per loro, vista anche la pubblicità legata alla notizia di cronaca e il fatto che siano dei cuccioli, facile intuire che non mancheranno aggiungendosi a quelle già arrivate, ma se ne riparlerà almeno tra un mese e mezzo almeno. Tanti altri cani (e gatti) invece cercano casa, cuccia e, soprattutto chi possa prenderne subito, anche oggi.
Tornando al terzetto di meticci dal pelo nerissimo salvati da un destino incerto, dopo che una pattuglia dell’Arma è intervenuta e li ha presi in consegna in seguito alla segnalazione di una cliente del bar, è stato essenziale proprio il “non farsi gli affari propri” da parte di questa persona che ha consentito di intervenire in tempo. Facendo subito dopo “tappa” da un veterinario e garantendo per loro “vitto e alloggio”. Pare non abbiano ancora un nome, se non “provvisorio”, ma anche qui è questione di tempo e di iter burocratici.
Da parte dell’associazione, viste le tante testimonianze ricevute, è partita la proposta di devolvere un’offerta (via conto corrente) o meglio ancora recarsi in uno dei due negozi indicati nel post – a Schio oppure a Piovene Rocchette – per acquistare cibo di qualità o traversine utili per loro, aiutando chi se ne sta prendendo cura. “I piccoli stanno bene e stanno ricevendo tutte le attenzioni necessarie, considerata la loro tenera età. Quando sarà possibile, dopo iter sanitario, potranno essere adottati, ma ora è troppo presto, anche perché la procedura giudiziaria si deve concludere. Ringraziamo i Carabinieri di Schio per il pronto intervento e la sensibilità dimostrata“.