Giornata mondiale della Gentilezza, a Schio si punta su ragazze e ragazzi

Si è celebrata oggi, 13 novembre, la Giornata Mondiale della Gentilezza. A Schio, come afferma l’assessora alla Gentilezza Milva Scortegagna, questa giornata ha offerto l’opportunità di riflettere sulla sua importanza come valore fondamentale per una società più empatica e unita.

“Questa giornata – afferma Scortegagna – ci ricorda che il mettere in pratica gesti di rispetto, comprensione, ascolto, solidarietà e attenzione verso il prossimo, gesti che spesso vengono trascurati nella frenesia dell’individualismo della vita quotidiana, oltre ad avere effetti positivi sia su chi li pratica che su chi li riceve, spesso generano una reazione a catena, ispirando altre persone a farlo. In un’epoca in cui siamo sempre più connessi digitalmente ma spesso isolati sul piano emotivo, la gentilezza favorisce il dialogo e la creazione di legami tra le persone, abbattendo barriere e pregiudizi e favorendo il senso di appartenenza. Una società più gentile è una società più aperta, collaborativa e accogliente, meno incline al conflitto fine a sé stesso”.

Per raggiungere questo obiettivo, il Comune di Schio ritiene essenziale partire dai più piccoli, sensibilizzando i giovani e giovanissimi a valori come il rispetto, la solidarietà e l’altruismo, per creare un ambiente armonioso e inclusivo.

“Tra i principali ambasciatori di questo messaggio – aggiunge l’assessora – nonché costruttori di gentilezza, diamo voce ai protagonisti e alle protagoniste del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Non solo tramite azioni concrete quali la realizzazione della panchina della gentilezza al Faber Box, ma anche attraverso il dialogo e la comprensione, ci ricordano di quanto le parole che usiamo abbiano il potere di ispirare riflessioni e cambiamento, perché, come hanno sottolineato i ragazzi e le ragazze, ‘la gentilezza è il superpotere dell’umanità’ e ‘la gentilezza è di tutti’. In occasione di questa giornata, il nostro invito è quindi di lasciarci ispirare dalle azioni e dalle speranze dei nostri giovani, per vivere assieme in una comunità più serena, più giusta, e più gentile”.