Giovane ferito e insanguinato di notte in centro: nessuna denuncia dai carabinieri
Non c’è stata ancora alcuna denuncia dopo l’episodio avvenuto in centro a Schio nella notte fra il 3 e il 4 novembre e che ha visto un giovane ferito in via Castello. Sul fatto, che ha destato molta apprensione, stanno in ogni caso ancora indagando i carabinieri. Protagonista, un giovane pakistano di trent’anni, trovato a terra insanguinato.
In realtà il giovane, nonostante abbia perso molto sangue, ha riportato solo ferite superficiali guaribili in una decina di giorni e quanto realmente accaduto è ancora in fase di accertamento.
Tutto è successo in pieno centro, davanti al bar Gentilia, intorno all’una della notte fra venerdì e sabato. L’uomo è finito a terra, non è ancora chiaro se ferito da qualcuno per futili motivi. I militari dell’Arma hanno sentito i testimoni ma qualora vi fosse responsabilità di altre persone, magari per una lite favorita dai fumi dell’alcol, potrebbero procedere (data la lievità delle ferite) solo su querela da parte del diretto interessato.
A provocare le ferite al trentenne sarebbe stata una bottiglia di vetro rotta in testa malcapitato: una delle ipotesi è che possa essere stata brandita come arma, un’altra (meno probabile) è che il giovane, perdendo l’equilibrio e cadendo, si sia ferito da solo.
Fatto sta che chi era presente in centro in quei frangenti (via Castello era ancora parecchio affollata di giovani) è rimasto spaventato, soprattutto perché il trentenne ha perso molto sangue e risultava, a chi si è avvicinato per prestargli soccorso, in uno stato di semincoscienza.
Così, mentre venivano allertati carabinieri e Suem, alcuni avventori dei bar del centro hanno prestato i primi soccorsi al ferito, poi portato in ospedale in ambulanza. La foto, ovviamente, ha fatto il giro dei social generando apprensione in quanto alla sicurezza in città ma in questo caso, più che per la gravità o la violenza del fatto, per l’impressione suscitata dal sangue copioso uscito dalle ferite del malcapitato.