Spaccio allo skate park: fermato un giovane pusher già con obbligo di dimora (notturna)
Primi giorni della settimana con controlli assidui in zona skate park e autostazione di Schio da parte degli agenti di polizia locale Alto Vicentino, che in due diversi momenti si sono imbattuti in passaggi di mano sospetti, risultati di sostanze proibite. Primo episodio lunedì con interscambio di una pacchettino di marijuana tra uno scledense di 26 anni e un adulto di 49, quest’ultimo risultato come acquirente. Nella disponibilità del cessionario anche eroina, recuperata e sequestrata dagli ex vigili urbani in un secondo momento.
Il giorno dopo, martedì, trovati e segnalati in prefettura a Vicenza come consumatori di sostanze illecite due adolescenti, ragazzi da poco maggiorenni. Nelle loro tasche è stata trovata “maria” in quantità modica, compatibile con l’uso personale.
Il primo intervento degli agenti è avvenuto lunedì tra le 14.40 e le 15, quando una pattuglia in borghese impegnata in un servizio mirato di contrasto allo spaccio di droga ha intercettato due individui nei pressi di una panchina del parco. Un uomo sulla cinquantina riceveva in quei frangenti una bustina da un giovane, per poi allontanarsi. Gli operatori a questo punto si sono avvicinati e hanno perquisito l’acquirente, trovando la dose di marijuana preconfezionata. Una volta tornati nei pressi della panchina dove era avvenuto lo scambio poco prima, il 26enne messo alla strette ha permesso di recuperare altri quantitativi di “erba” e anche eroina nelle vicinanze.
Per quest’ultimo, individuo già noto nell’ambiente della microcriminalità, è scattata una nuova denuncia per detenzione e spaccio. Dopo l’identificazione è emerso che lo stesso era soggetto al regime di obbligo di dimora notturno, dalle 21 alle 6 del mattino, in virtù di precedenti di natura lieve con la giustizia. Costretto a rimanere in casa, quindi, di sera e di notte, a quanto pare il giovane si era organizzato per proseguire l’attività illecita con la luce del sole. Si prospetta per lui, su proposta del comando di polizia locale, un aggravamento della misura preventiva.