Il nuovo impianto in erba sintetica è pronto a Ca’ Trenta: “in campo” un milione di euro
Il manto è “servito”. E’ stato inaugurato ieri a Schio, nel quartiere di Ca’ Trenta, il nuovo campo da calcio di ultima generazione dedicato al gioco del pallone all’aria aperta. Un progetto da un milione di euro di spesa, che ha raggiunto l’apice della fase di lavori con la cerimonia del taglio del nastro alla presenza del sindaco Valter Orsi, dell’assessore allo Sport Aldo Munarini e l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Ross. L’investimento complessivo non riguarda solo il tappeto in erba artificiale, ma anche ristrutturazione e riqualificazione di degli spazi di parcheggio e lo stabile che ospita gli spogliatoi.
Un progetto di cui si era iniziato a parlare 13 anni fa e che ieri ha visto il definitivo varo prima di essere simbolicamente consegnato a bambini, ragazzi e amatori dello sport più praticato su scala mondiale, Schio inclusa. Orsi e Munarini, nei rispettivi interventi hanno sottolineato che il nuovo impianto sarà un punto di riferimento non soltanto per il quartiere ma per il territorio intero e l’emblema della condivisione delle risorse è rappresentato dal club locale “Sanvitocatrenta” che lo avrà in gestione. La prima squadra milita nel campionato Figc di Seconda categoria, con le giovanili della frazione scledense e della società del paese confinante accomunate sotto lo stesso stemma e vivaio dopo la fusione.
Nel corso della mattinata, è arrivata anche la benedizione da parte del parroco locale don Luigino Perin. Tra i presenti anche il sindaco di S. Vito di Leguzzano Umberto Poscoliero, visto che il nuovo campo ospiterà anche i ragazzi e le famiglie al seguito dei “vicini di casa” in ambito territoriale, ma compagni di squadra in quello sportivo. Molti dei presenti si sonodisegnati su una guancia una “V” verde per solidarietà e vicinanza a Mirko Pelizzer, giovane calciatore colpito recentemente da ictus durante un allenamento.
Nel contesto dell’inaugurazione si è ricordato di quanto la città di Schio possieda una vocazione sportiva assodata negli anni e come oggi conti più di 6 mila atleti e 100 società sportive. Il Presidente del Coni Veneto ospite dìonore ieri, Gianfranco Bardelle, si è detto soddisfatto di questo primo taglio del nastro del 2020, un auspicio buono per una regione come il Veneto, seconda solo alla Lombardia per numero di società e praticanti (circa 400 mila di cui il 10% agonisti e gli altri amatoriali).
Questo è il primo impianto rinnovato in città cui seguirà quello di Poleo per cui sono stati investiti 800 mila euro.