In pensione il professore scledense Plebani. Zaia: “Pilastro della medicina veneta”

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Il professor Mario Plebani (foto healthcare-in-europe.com)

“Il professor Plebani è stato, è e sarà ancora un pilastro della medicina veneta, un punto di riferimento nazionale e internazionale, grazie a un grande lavoro svolto lungo tutta la sua carriera, ma anche grazie all’immenso, estenuante lavoro portato avanti a fianco della Regione nella lotta alla pandemia, nell’ambito della quale basta ricordare il perfezionamento e l’applicazione dell’utilizzo dei tamponi salivari in ambito universitario”.

Così, il Presidente della Regione Veneto commenta il pensionamento del professor Mario Plebani, tra l’altro direttore del Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio e Diagnostica Integrata di Padova.

71 anni, originario di Schio, il professor Plebani si è laureato in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in Analisi Cliniche di Laboratorio e in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso l’Università di Padova, è stato professore ordinario di “Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica” alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Padova. E’ stato direttore del Centro di Ricerca Biomedica della Regione Veneto e Presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Padova.

“Colgo l’occasione – prosegue Zaia – per rinnovare l’invito a rivedere i meccanismi di pensionamento dei medici nel nostro Paese. E’ giusto che vengano date opportunità ai giovani, ma è anche vero che proprio Plebani sarebbe il miglior maestro per questi giovani, perché ha e avrà ancora tante cose da dire e insegnare. A questo proposito – conclude il Presidente della Regione – è bello sapere che, in attesa di una revisione dei meccanismi pensionistici, Plebani continui a lavorare in forma volontaria e gratuita non privandoci del suo sapere, della sua scienza e delle sue capacità”.