In piscina con gli amici nonostante il foglio di via dalla città. Denunciato un 19enne
Da una sdraio per il relax a bordo piscina con gli amici dove prendersi la tintarella e brindare all’estate, a una piuttosto “scomoda” sedia dopo la visita guidata nella sede della compagnia carabinieri di Schio. Tutto nel giro di poche decine di minuti. Per un 19enne di Velo d’Astico, volto (già da tempo) noto alle forze dell’ordine nonostante la giovane età, il giovedì di divertimento si è concluso in caserma dopo essere risultato inadempiente al foglio di via spiccato nei suoi confronti.
Si trovava all’interno dei confini comunali scledensi, nella graziosa cornice delle colline che ospitano il parco naturale “Podere La Torre”. Non aveva titolo, però, a oltrepassare i confini del territorio di Schio almeno fino all’anno 2023, in quanto personaggio “sgradito” dopo una serie di episodi passati che gli sono valsi la misura del divieto di libera circolazione. Considerando che il il foglio di via risale allo scorso marzo 2020 e il periodo di lockdown, il rispetto della misura è durato davvero poco tempo efffettivo.
Alla denuncia farà seguito un processo penale, con pena passibile da 1 a 6 mesi, ma si tratta soprattutto di uno nuovo intoppo con la giustizia che potrebbe aggravare le misure di limitazione di libertà nei suoi confronti, visti i numerosi precedenti. A riconoscerlo durante un controllo di routine sono stati i carabinieri della Radiomobile, ai quali in pratica sarebbe bastato uno sguardo per riconoscere il giovanotto in “fuori gioco”, visti trascorsi. L’ultimo dei quali in ordine di tempo lo scorso 23 marzo ad Arsiero, quando si beccò un’altra denuncia stavolta per resistenza a pubblico ufficiale. Pochi giorni fu uno dei due aggressori al runner malmenato in piazza Falcone Borsellino, ragion per cui il sindaco Valter Orsi chiese e ottenne dalla questura il provvedimento di allontanamento valido per tre anni.
Per A.M.S., di origini ghanesi e residente a Velo d’Astico, l’arrivo nel tardo pomeriggio di ieri dei militari ha coinciso con la fine della giornata di benessere all’aria aperta. Di sicuro non si aspettava una “visita” di questo tipo nell’esercizio pubblico che come le altre attività analoghe periodicamente è oggetto di controlli, e non ha potuto accampare giustificazioni trovandosi a tutti gli effetti nel comune di Schio. Tempo di asciugarsi e cambiarsi, infatti, ed è stato trasferito per l’identificazione e la notifica della denuncia per violazione degli obblighi inerenti alle misure di prevenzione.