Caldo e ‘panze’ all’aria aperta. L’appello di Gonzo “Decenza! Mettete le magliette”
In questi giorni di estremo caldo, con tanti disagi segnalati anche dai nosocomi per malori dovuti alle alte temperature, una voce di dignità si leva dal coro per riportare tra le righe la società, che tenderebbe ad imbruttirsi, sopraffatta dal calore. E’ il mai banale sindaco di Isola Vicentina Francesco Enrico Gonzo a sferzare i suoi concittadini con un appello alla decenza. “Isola non è Forte dei Marmi, passi tutto, ma agli uomini chiedo di contenere le panze!”.
Un appello coraggioso e che va in controtendenza per il – sempre elegantissimo, va riconosciuto – primo cittadino isolano. “Fa caldo, molto caldo, specialmente di giorno. Lo sappiamo, è una realtà, tipica del periodo estivo – ha scritto ieri Gonzo – Isola Vicentina non è né a Forte dei Marmi né Venezia né una località balneare. Però, lasciatemelo dire, in queste ultime settimane, ci siamo un poco lasciati andare, soprattutto noi maschi. Un appello, sommesso: uomini, non lasciamoci andare proprio del tutto. Un poco de quel che se ghe dize!”.
L’appello dunque è rivolto agli uomini. “Il pantalone corto, ok. L’infradito? passi – prosegue Gonzo, in uno spunto degno del miglior Petronio, Arbiter Elegantiae della cultura latina – La camicia sbottonata fino all’ombelico? Va bene. Ma a petto nudo, no, cristo santo! Non è certamente un illecito amministrativo: è una questione di rispetto della sensibilità altrui. Non mia, di chiunque! L’invito è questo: nei luoghi pubblici, a passeggio a piedi o in bicicletta, o durante la corsetta ritemprante, contenere le panze, arginare il pavoneggiamento di torsi definiti e controllare lo spirito di libertà. Dai, con un po’ di impegno, ce la possiamo fare!”.
Chissà se il suo appello sarà accolto o rimarrà inascoltato.