Gonzo: “Serve una task force sovracomunale per un piano strutturale contro il dissesto idrogeologico”

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Il sindaco di Isola Vicentina, Francesco enrico Gonzo, un anno fa quando Castelvono fu sommerso da acqua e melma per l'esondazione dell'Orolo

“Quanto accaduto nelle ultime ore nel Vicentino, dalla frana che ha travolto il ponte di Valdagno alla piena del Chiampo e agli allagamenti diffusi nell’Alto Vicentino, ci dimostra che non siamo più di fronte a eventi eccezionali, ma al volto concreto del cambiamento climatico. Serve un piano straordinario, costruito sul territorio e in sinergia con la Regione”.

A dirlo è Francesco Enrico Gonzo, consigliere provinciale con delega alla viabilità e sindaco di Isola Vicentina, che commenta gli effetti del maltempo abbattutosi sulla provincia, causando danni ingenti a infrastrutture e territorio, oltre che due vittime nella Valle dell’Agno.

“Serve una regia sovracomunale – prosegue Gonzo – e risorse per porre le basi per una risposta strutturata. Siamo stanchi di rincorrere l’emergenza. Ieri la Val Leogra, oggi la Valle dell’Agno… e domani? Chi sarà il prossimo? I cittadini non possono più vivere nell’angoscia, con l’orecchio teso al rumore della pioggia che cade. Serve un cambio di passo radicale. Un piano multilivello che vada oltre l’emergenza, che identifichi le criticità, pianifichi interventi di messa in sicurezza e costruisca un sistema di prevenzione integrato con quello regionale”.
Nel dettaglio, per Gonzo la task force dovrà occuparsi della mappatura aggiornata delle zone più vulnerabili della rete viaria e del territorio, della verifica e manutenzione delle infrastrutture idrauliche e stradali, dei piani locali di gestione del rischio idrogeologico, dei sistemi di allerta precoce e del coordinamento con Regione Veneto per intercettare risorse europee e nazionali.

“Non possiamo limitarci a rincorrere le emergenze – conclude il sindaco di Isola Vicentina, territorio colpito lo scorso anno dall’alluvione del 15 e 16 maggio –. Serve visione, serve responsabilità. La Provincia di Vicenza, con il supporto dei Comuni e della Regione, può diventare un modello nella gestione delle nuove fragilità ambientali, trasformando un’emergenza continua in un’occasione di governo efficace del territorio”.