“Pietro ci ricorda l’importanza di tutelare la Terra”. A Isola l’addio al 25enne travolta dalla valanga
Ultimo saluto oggi nella chiesa parrocchiale di Isola Vicentina a Pietro De Bernardini, il giovane di 25 anni morto in seguito alle lesioni riportate nella valanga di Lyngen, in Norvegia. Pietro è morto dopo una settimana in terapia intensiva nell’ospedale di Tromso: con la sua morte erano salite a due le vittime della valanga, entrambe vicentine. La prima, del quale si son tenuti i funerali pochi giorni fa, è stata il vicentino Matteo Cazzola.
Ad Isola Vicentina oggi era lutto cittadino: in tanti, soprattutto giovani, si sono stretti attorno alla madre Barbara, al padre Alberto e al fratello Nicola.
La cerimonia funebre, celebrata da don Gigi Fontana, ha ricordato la personalità brillante e la sete di conoscenza di Pietro De Bernardini. “Nella Giornata della Terra, che si tiene oggi in tutto il mondo – ha sottolineato il celebrante – la passione di Pietro per la montagna e i suoi studi sull’Antartide ci ricordano l’importanza di tutelare il nostro pianeta”.
A loro volta, i genitori dello sfortunato ragazzo hanno invitato i presenti a ricordare la sua vita e non la tragedia che se lo è portato via. I resti del 25enne riposeranno nel cimitero di Torreselle.
Rientra in Italia la salma di “Debe”, il 25enne seconda vittima della valanga. Sabato l’addio
Norvegia, muore in ospedale anche Pietro, il 25enne di Isola. E’ la seconda vittima della valanga