Vicenza Calcio senza pace. Chiuso il centro di allenamento
“La presente per comunicarvi che la società da me assistita intende ottenere l’immediato rilascio dei campi da gioco del Centro Morosini di Isola Vicentina, attualmente utilizzati senza alcun titolo dal Vicenza Calcio”.
Con queste parole lapidarie l’avvocato vicentino Roberto Atzeni ha di fatto lasciato senza un centro di allenamento il Vicenza Calcio. Il legale, amministratore della River srl, proprietaria del centro di allenamento utilizzato dal Vicenza negli ultimi anni, ha deciso di passare alle maniere forti dato che la società non ha rinnovato il contratto di affitto scaduto il 31 ottobre.
“Preciso altresì che non vi è la disponibilità ad intavolare alcun tipo di trattativa con l’attuale proprietà – prosegue la nota di Atzeni – la mia patrocinata, da sempre vicina alla squadra e ai colori del Vicenza Calcio, è costretta ad assumere una tale decisione in ragione dell’inattendibilità dei comportamenti tenuti dall’amministratore unico di Vicenza Calcio e dell’impossibilità di affidare la gestione di un asset, economicamente rilevante, a soggetti, enti o società privi di reale credibilità e che hanno impedito di accertare, anche sommariamente, la loro consistenza patrimoniale”.
Sempre più nera dunque la situazione in via Schio, con la squadra e i dipendenti in stato di agitazione, senza più un centro di allenamento e con la concreta possibilità di fallire nei prossimi giorni. Ultima speranza per i biancorossi è il neo-presidente Fabio Sanfilippo, che come sta puntualmente comunicando tramite Facebook sta lavorando febbrilmente per saldare tutte le pendenze economiche del club e tenere in vita la società.
Intanto oggi c’è Gubbio-Vicenza, con la squadra che scenderà in campo e non sciopererà solo per “rispetto dei tifosi”, come dichiarato in conferenza stampa dai senatori Giacomelli, De Giorgio e Romizi.