La Croce Rossa vicentina piange la morte improvvisa di Giulio. Disposta l’autopsia
Uno strascico di tristezza e dolore accomuna in questi giorni le due città altovicentine di Schio e Thiene, dopo che un uomo di 55 anni – Giulio Dall’Osteria – è stato ritrovato senza vita in casa, nella serata di lunedì. Secondo le prime indicazioni mediche si tratterebbe di morte naturale, in seguito a un probabile malore improvviso che non ha lasciato scampo al cittadino scledense, che frequentava il Thienese in quanto membro attivo della Croce Rossa. Il cadavere del 55enne, originario di Valdastico e che viveva solo nella sua abitazione, è stato rinvenuto da un famigliare accompagnato dai vigili del fuoco e agenti di polizia locale. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia, per avere risposte certe.
La vittima del probabile malessere subdolo che ha posto termine alla vita del volontario della Croce Rossa soffriva di patologie pregresse, ma nulla che valesse come come pericolo imminente per la salute. Fino al giorno prima, Dall’Osteria aveva regolarmente risposto a chiamate e messaggi di familiari e conoscenti. Poi dal suo appartamento poco lontano dal centro storico di Schio, nei pressi del Lanificio Conte, il silenzio. La morte risalirebbe alla notte tra domenica e lunedì, ma solo gli esami clinici faranno chiarezza definitiva su quanto accaduto all’interno dell’appartamento di via XX settembre a Schio.
Un profondo messaggio di saluto è stato affidato a un post sulla pagina ufficiale Fb del comitato di Thiene, in cui Giulio collaborava sia come componente in amministrazione che come volontario nel tempo libero. “Per noi della Croce Rossa di Thiene sono giorni di grande dolore – si legge -. Giulio, nostro amico, volontario e prezioso collaboratore, si è spento ieri. Abbiamo avuto il privilegio di apprezzarne la discrezione, la disponibilità ed il grande amore con cui ha svolto il suo quotidiano lavoro a servizio del nostro Comitato. Ciao Giulio, che la terra ti sia lieve”.
La data delle esequie sarà resa nota probabilmente nella giornata di domani: rimarrebbe da decidere se effettuarle in forma privata alla presenza dei soli familiari più stretti oppure se attendere lo sblocco delle celebrazioni aperte al pubblico.