La e-bike coinvolta nell’incidente era “truccata” per accelerare: sanzione al ciclista ferito
La bici elettrica, coinvolta in un incidente, era “truccata” per andare più veloce e quindi il “ciclista” è stato multato dalla polizia locale di Schio: di fatto, il veicolo per il codice della strada era infatti un motorino.
La singolare vicenda è avvenuta a in Zona industriale qualche settimana fa, quando due pattuglie del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino di Schio sono state chiamate ad intervenire in viale dell’Industria a Schio, per il rilievo di un incidente stradale: lo scontro tra un’auto e quello che, a prima vista, appariva un bicicletta a pedalata assistita. Nel concreto, l’automobilista non aveva visto la persona su due ruote che stava viaggiando sulla pista ciclabile e che al momento dell’investimento stava impegnando uno degli attraversamenti ciclabili, poco prima della rotatoria presente con via Veneto. Ad avere la peggio, come immaginabile, è stato il conducente della bici, rovinato sull’asfalto e poi trasportato da un’ambulanza all’ospedale di Santorso.
Ad un attento esame degli agenti intervenuti sul posto non è però sfuggito come quella che appariva un bicicletta a pedalata assistita, fosse di fatto un veicolo modificato con l’aggiunta di un acceleratore a manopola. I vigili lo hanno quindi sequestrato in via cautelare e successivamente sottoposto a perizia a mezzo di un banco prova: il risultato è stato che la bici aveva raggiunto col “trucco” la capacità di viaggiare a più di 22 chilometri all’ora con il solo ausilio dell’acceleratore collegato al motore elettrico, in modo totalmente indipendente dalla pedalata.
Il codice della Strada consente l’utilizzo di bici elettriche dotate di acceleratore autonomo, ma con un limitatore della velocità a 6 chilometri orari: per questo il veicolo sequestrato andava considerato un vero e proprio ciclomotore, con tutte le conseguenze del caso. Al pseudo-ciclista sono così stati contestati: la guida senza patente, senza copertura assicurativa, la mancanza di immatricolazione, targa e casco, nonché il mancato utilizzo della carreggiata destinata allo scorrimento dei ciclomotori. Il mezzo a due ruote è stato inoltre sequestrato ai fini della confisca per la successiva distruzione.
Un’operazione, quella della polizia locale, che va nella direzione di sempre maggiori controlli sull’utilizzo di monopattini e biciclette elettriche: il mese scorso, dopo numerose segnalazioni giunte da cittadini che a Schio segnalavano un giovane sfrecciare, alla guida di bicicletta elettrica, ad elevata velocità per le vie del centro storico creando notevole pericolo, la polizia locale avevano individuato e multato un ventenne con una bici elettrica truccata (sequestrata), che poteva raggiungere anche i 60 chilometri orari.