La piazza “spacca” la città, minoranze: “Inutile spreco”. Marigo: “Interventi necessari, ma non è finita”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Quando dici “piazza”, a Schio dici “polemica”. O poco meno. Lo sa bene chi ancora ricorda gli echi della querelle di un’appena inaugurata “Piazza del Bao” – ormai così affettuosamente ribattezzata – ed oggi è pronto a viverne una nuova a pochi passi. Merito del restyling di Piazza Statuto, da qualche giorno oggetto di pareri fortemente contrastanti.

La posizione delle opposizioni. Il punto di vista di Cristiano Eberle e Alex Cioni
“Hanno deciso di mantenere un arido parcheggio – le parole dell’ex candidato sindaco del centrosinistra Cristiano Eberle – a dispetto di quanto professato per anni da Orsi. Quello che doveva essere fulcro della vita comunitaria, è di fatto un’opera nata male, sviluppata e conclusa nel modo peggiore. E il problema non è solo estetico, ma anche economico, visto che è costata 2milioni e mezzo di euro. Questo, senza un progetto globale per il centro storico né una visione a lungo termine”. Parole che si discostano di poco dall’altro fronte d’opposizione, altrettanto critico al risultato dello spazio dove si affaccia palazzo Garbin: “A pochi passi da Piazza Statuto – puntualizza Alex Cioni per Fratelli d’Italia – è già presente un parcheggio interrato con 280 posti auto, una struttura che, sebbene necessiti di maggiore manutenzione e pulizia, è funzionale e risponde ai bisogni di sosta del centro storico. Invece di sacrificare la piazza alle auto, l’amministrazione dovrebbe valorizzare e rendere più accessibile questa alternativa già esistente. Piazza Statuto può diventare uno degli spazi più significativi della città: i soldi dei cittadini dovrebbero essere investiti per migliorare, non per scelte che annullano i benefici di un intervento appena realizzato”.

La posizione della maggioranza: la sindaca Cristina Marigo risponde
Il completamento della piazza, tanto atteso, ha suscitato pareri contrastanti. Cosa sente di rispondere a chi è rimasto deluso?
“Ha detto giusto, pareri contrastanti e a fare notizia generalmente sono i pareri contrari. Ritengo che il compito di un amministratore sia anche quello di contemperare interessi diversi e molto spesso chi si lamenta a voce più alta non tiene conto di questo aspetto. Oggi per esempio, mentre ero in visita ad un centro servizi per persone “diversamente giovani”, ho ricevuto un grande grazie da un signore ottantenne per aver considerato le necessità di chi ha difficoltà a muoversi a piedi ed avere un parcheggio vicino al comune sia importante. Poi, se il tema è quello degli stalli, disegnati in un modo piuttosto che un altro, anche qui ribadisco la necessità di contemperare diverse esigenze, comunque sempre criticabili”.

Le opposizioni vi rimproverano un progetto troppo dispendioso e incapace di coinvolgere e rivitalizzare il centro. È così?
“Mi viene da sorridere quando mi si incolpa di aver realizzato un progetto dispendioso, quando da un lato, lo stato e i sottoservizi della piazza abbisognavano di un intervento improrogabile, e dall’altro, ogni consiglio comunale è una buona occasione per proporre mozioni pretendendo opere milionarie, che a metterle insieme tutte dovremmo come minimo stampare carta moneta”.

Da Piazza del Bao a Piazza Statuto, in vent’anni le polemiche sulle piazze non sono mancate. È solo un problema di progettualità?
“Mi sento di dire che le due progettualità sono molto diverse. Ed è in ogni caso comprensibile e giusto che i cittadini esprimano le proprie perplessità o suggerimenti in merito agli interventi sulla città, soprattutto quando riguardano spazi civici come dovrebbero essere le piazze. Piazza Statuto, che nel nostro pensiero diventerà sempre più civica e la cui progettazione permetterà di svilupparsi in futuro in modo più aggregativo, oggi è oggetto di critiche anche se incompleta, ma ripeto, molto spesso le critiche riflettono e sono mosse solo dalla propria visione e non tengono conto di tutti gli aspetti più complessi che devono considerare anche altre valutazioni”.

Piazza Statuto, start ai lavori che cambieranno il “volto” del cuore della città