Ladri alle scuole dell’infanzia e nido del Sacro Cuore. Soldi rubati denaro e danni

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Non risparmiano nemmeno le seconde case dei bambini di Schio quei malintenzionati che nel corso del week end si sono introdotti, dopo aver forzato degli infissi con degli arnesi da scasso, all’interno della Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato del Sacro Cuore, in via Riboli. Portandosi via denaro liquido – per un ammontare di circa mille euro – a cui vanno aggiunti i danni provocati dallo scasso di porte e serrature per aver accesso alla struttura che sorge nell’area parrocchiale.

A renderlo noto, dopo aver presentato denuncia contro ignoti ai Carabinieri, è il direttore del centro Beppe Sola. Tutto ciò dopo l’amara sorpresa di ieri mattina, lunedì, all’apertura della scuola per l’infanzia, che in estate ospita anche i centri estivi. Uno scenario di fronte a lui e ai suoi collaboratori analogo a quello che i privati cittadini si trovano davanti nella abitazioni provate dopo i raid di bande di ladri senza scrupoli: stanze “sottosopra”, carte e oggetti sparsi sul pavimento, mobili ad ante aperte.

“L’obiettivo erano sicuramente i soldi – si legge nella nota che la direzione ha inviato anche alle famiglie per informare i genitori del fatto -, visto che hanno messo a soqquadro i mobili della segreteria, recuperando circa 1.000 euro, i proventi delle rette dell’ultima settimana di
centro estivo/nido e la giacenza della cassa maestre/segreteria per le piccole spese. Con molta probabilità, il posizionamento delle chiavi dell’ingresso e le varie chiavi di apertura dei cassetti ci fanno pensare che i malintenzionati fossero a conoscenza della logistica, andando a segno sull’obiettivo e trascurando la presenza del cellulare della scuola sulla scrivania e del pc portatile dentro l’armadio”.

A fornire un aiuto nell’indagine avviata ieri nella sede dell’Arma di via Maraschin i filmati di una telecamera posizionata vicino alla chiesa, mentre si pensa già a potenziare il sistema di videosorveglianza in modo da “inquadrare” anche il giardino della struttura e gli ingressi: tutte le porte presentano dei graffi o sono state scassinate. “Nel nostro pensare – conclude Sola – difficilmente avremmo immaginato che si arrivasse a colpire ambienti dedicati ai bambini ed alle famiglie, ma purtroppo la malavita non guarda in faccia nessuno”.