Le nuove regole del Codice della Strada non fermano i bevitori al volante. Ma i carabinieri sì…
Due patenti a rischio dopo il week end tra Schio e Santorso ma, è bene ricordarlo in ottica prevenzione, anche delle vite salvaguardate dai pericoli della guida in stato di ebbrezza. E non solo di chi alza il gomito e si mette al volante, ma di tutti gli utenti della strada.
L’intensificazione di controlli sulle strade è d’attualità, come noto, dopo la recente stretta di vite decisa dal Governo in termini di pene e sanzioni con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada.
Ma non basta per cambiare le abitudini di certi automobilisti: prova ne sia la constatazione di un abuso di alcool legata al fermo di un’Opel Corsa sabato sera, in via Garziere tra Santorso, Schio e Zanè, con un 68enne “beccato” con un tasso alcolico definito dal comando di Compagnia Carabinieri di Schio come “di gran lunga superiore al limite consentito“. In prospettiva per il vicentino ammende pecuniari pesanti e un processo
Un secondo caso pochi chilometri più in là, nello stesso fine settimana, emerge da Piovene Rocchette. In questo a venire fermata per un controllo è stata una vettura Fiat 500, in orario notturno, da parte dei militari dell’Arma in forza alla stazione che sorge alle pendici del Summano. L’alcoltest a cui è stato sottoposto un 54enne scledense alla guida in via Monte Pasubio ha decretato il mancato rispetto della soglia di leggere tollerata. Rischia fino a oltre 2 mila euro di sanzione, la sospensione della licenza di guida e la decurtazione del punti.
Giova in quest’occasione ricordare che se il tasso alcolemico è sopra 0,5 grammi a litro, ma non supera gli 0,8 g/l, sono previste sanzioni amministrative da 543 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi e 10 punti in meno sulla patente. Se il tasso è tra 0,8 e 1,5 la sospensione sale (da sei mesi a un anno), con l’arresto fino a 6 mesi e l’ammenda da 800 a 3.200 euro. Per chi viene sorpreso a guidare con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro la multa sale ancora (da 1.500 a 6 mila euro) e così l’arresto (da 6 mesi a un anno).