Amministrative, Lain non si ricandida. “Anni faticosi dal punto di vista lavorativo”
Paola Lain, dopo cinque anni alla guida del Comune di Malo, non si ricandida alle prossime elezioni amministrative di primavera. L’ha reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa, durante la quale ha tracciato anche un bilancio del suo mandato amministrativo.
“Ho l’impressione – ha detto in conferenza stampa – che la mia ricandidatura venga data per scontata, e in tal senso ho ricevuto in questi ultimi mesi molti incitamenti e inviti per ripresentarmi alla prossima campagna elettorale. Questi anni sono stati per me molto faticosi, sotto tanti punti di vista, principalmente da quello lavorativo. Io non faccio il politico di professione, ho aderito con piacere alla richiesta di candidatura che mi è stata fatta cinque anni fa. Ora però considero il mio impegno civico concluso, almeno per quanto riguarda questo tipo di esperienza”.
“Fare il sindaco – ha detto ancora Lain, che pare quindi voler tornare al suo ruolo di consulente del lavoro – oggi richiede, oltre a molte competenze, un dispendio enorme di tempo ed energia, se lo si vuole fare seriamente, cosa che io ho cercato di fare in questi cinque anni, provando a dare il meglio per il paese e per i miei concittadini, senza ragioni di partito o peggio ancora personali, e vivendo il ruolo di sindaco con spirito di servizio”.
Il sindaco di Malo non si nasconde che è nel secondo mandato che si raccolgono i frutti di quanto fatto nel primo “e noi abbiamo seminato veramente tanto e penso che chiunque sarà alla guida della prossima amministrazione sarà agevolato in tal senso. Faccio i miei auguri a chi si appresta a sfidarsi in campagna elettorale. Immagino che chi pensava o sperava di avermi come avversario possa essere sollevato o deluso”.
Il primo cittadino di Malo ha quindi ricordato i principali risultati del suo mandato, focalizzandosi in particolare sulla “capacità di aggredire i contributi ministeriali, regionali e provinciali, intercettando i bandi e tessendo le relazioni con gli amministratori degli enti superiori, abilità che ha creato le condizioni per apportare al nostro Comune in soldoni un totale di circa 8 milioni di euro di contributi con i quali abbiamo realizzato le opere fin qui compiute e che ci permetteranno di realizzare quelle previste nel bilancio 2020 approvato dal consiglio comunale di dicembre 2019″.
Fra le opere che è riuscita a finanziare, la Lain ricorda: la messa in sicurezza della scuola primaria “Rigotti” attraverso la demolizione e ricostruzione della scuola esistente, la soluzione del problema dell’incrocio di via Rigobello a Case di Malo, l’allargamento del marciapiede di via Ponte a San Tomio di Malo, la tensostruttura e degli spogliatoi di Molina di Malo, il rifacimento del manto in erba sintetica del campo da calcio sportivo in via Deledda a Case, l’aggiudicazione per il 2020 di un contributo ministeriale di 2,3 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione della nuova palestra “Rigotti”, la pista ciclo-pedonale in Comune di Malo, tassello dell’itinerario provinciale che parte da Vicenza e arriva a Valli del Pasubio. Infine, l’assegnazione del contributo dal GSE di 1,6 milioni complessivi, generato dall’efficientamento della scuola “Rigotti” che sarà destinato in parte alla costruzione del Ceod
“Abbiamo anche ridotto il debito del Comune di quasi 3 milioni di euro, ridotto di mezzo punto dell’Imu e creato il Fondo Famiglia finanziandolo con trattenute dai compensi degli amministratori comunali su base volontaria”. Lain ha ricordato infine quanto fatto per la cultura, lo sport e le difficoltà affrontate per quel che riguarda il cantiere della Superstrada Pedemontana.