Assembramento di sessanta giovanissimi, fra alcol e droghe: scattano le multe
A denunciare l’accaduto era stato l’altra sera lo stesso sindaco di Malo Moreno Marsetti con un post su Facebook, dove è molto attivo. Ora, per una sessantina di giovanissimi, assembrati dietro un edificio in zona Poscoletto, scatteranno le multe.
Ma a far arrabbiare di più il primo cittadina maladense è stato l’atteggiamento sprezzante dei minorenni, alcuni dei quali ubriachi già di pomeriggio, anche di fronte alla polizia locale e le autorità (sul posto, dopo alcune segnalazioni, sono intervenuti sia la polizia locale che i carabinieri).
Per questo Marsetti si è rivolto direttamente ai suoi concittadini, raccontando come domenica pomeriggio “un importante numero di ragazzi, tutti minorenni” hanno effettuato un assembramento in zona Pascoletto. I giovanissimi – ha constato direttamente il sindaco – erano in possesso di superalcolici e, in alcuni casi, stavano consumo stupefacenti “senza nessun tipo di remora, neppure al richiamo di persone adulte”. Molti ragazzi, a detta del primo cittadino, erano “in stato di ubriachezza” e alcuni “seppur non ubriachi”, hanno manifestato “atteggiamenti di strafottenza anche in presenza di forze dell’ordine”.
“Faccio appello ai genitori e al senso civico dei ragazzi – spiega Marsetti – perché questi episodi non accadano ancora. Aggiungo che i rifiuti ritrovarti stamane e i danni non possono trovare giustificazione in questo periodo buio che tutti stiamo vivendo. Il Covid non può essere usato come scusa per avallare comportamenti di questo tenore. Ricordo a tutti che siamo in piena pandemia e in zona arancione con divieto di assembramento, raccomando pertanto il rispetto delle norme. Se dovessimo ritrovarci episodi come quello di ieri, confermo che saranno elevate le relative sanzioni”.
Parecchi degli adolescenti assembrati sarebbero stati anche dei Comuni vicini: questi sono stati multati in quanto vige ovviamente il divieto (in zona arancione) di uscire dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute ed emergenza. Tutti gli altri, almeno quello che non sono fuggiti alla vista delle forze dell’ordine, sono stati comunque identificati.