Braccata l’auto pirata con a bordo la coppia di “scrocconi seriali”. Grazie al targa system
Si aggiravano per Malo, ma non solo, da inizio la settimana, seminando una scia di conti da pagare e rifornimenti di carburante senza corrispettivo in denaro, credendo di farla franca a lungo. Due giovani uomini di origine straniera sono stati fermati ieri da polizia locale di Malo e Monte di Malo e carabinieri in azione congiunta, ponendo fine a una serie di conti non pagati ai danni di alcuni commercianti dell’Altovicentino.
I due complici di 28 e 40 anni, in pratica ,si comportavano da normali consumatori, in almeno tre casi noti da lunedì a mercoledì, salvo poi “dimenticarsi” ogniqualvolta di passare per la cassa. Se ne andavano però sempre a pancia e serbatoio mai vuoti, infischiandosene di corrispondere quanto dovuto per l’aperitivo consumato dopo il brindisi come avvenuto in un primo episodio a Santomio di Malo, o dopo aver usufruito di una pompa di benzina.
Incuranti del fatto che la Bmw serie 7 su cui la coppia viaggiava era già stata inserita in una black list e non poteva passare inosservata a lungo dopo il tris di atti illeciti. Tutto ciò dopo che la targa della vettura era arrivata sul tavolo del comando di polizia locale, attivando la ricerca del mezzo attraverso i varchi elettronici del targa system. Parte dei movimenti della Bmw sospetta sono stati quindi tracciati, notando che la stessa faceva tappa più volte nel territorio maladense, ad orari anche inconsueti.
Dopo il primo episodio verificatosi alla Pasticceria Carollo di Santomio lunedì, gli ignoti sono stati oggetti del “grande fratello” delle telecamere della zona e di una stazione di servizio Eni doveva avevano “caricato” carburante gratis per altri 20 euro, fino a intercettarli sul confine tra i due paesi vicini e raggiungerli al Bar Edo’s a Monte di Malo. Anche in questo caso, secondo quanto noto dalle informazioni disponibili, i due non avevano perso il vizietto di allontanarsi senza mettere mano al portafoglio, trovandosi però di fronte all’uscita le pattuglie di polizia locale con il supporto di una gazzella dei carabinieri. Via social, dopo la segnalazione su un gruppo Facebook, era già partita anche la “vigilanza virtuale” da parte molti maladensi.
Una volta identificati, i due sono risultati essere entrambi cittadini albanesi. Si tratta di D.G. 28enne regolarmente residente a Schio e di E.K., quarantenne che non risulta dimorante nello Stato italiano, probabilmente ospite dell’amico. L’auto utilizzata nelle scorribande è stata sequestrata e i due “furbetti” denunciati. Non si esclude che atti simili siano stati commessi in altri paesi della zona. “Quest’azione frutto del lavoro di squadra delle forze dell’ordine – dichiara il sindaco di Malo Moreno Marsetti che ha seguito la vicenda – vale anche come riprova che gli investimenti fatti nella sicurezza e nella prevenzione stanno dando dei buoni risultati. Mi riferisco sia al targa system che al potenziamento dell’organico di agenti a disposizione del comando, che hanno agito in maniera tempestiva ed efficace”.