“Fa la spesa” per 100 euro di merce ma non passa per la cassa. Arrestato al bar
La rapina al supermercato, la fuga con la merce nascosta, gli spintoni a un passante che tentava di bloccarlo e infine l’arresto al bar. Giornata assai movimentata l’altro ieri a Malo a causa delle scorribande illecite di Nourredine Bensaad, nordafricano di 30 anni volto già noto alle forze dell’ordine del Vicentino, finito ancora una volta nei guai con la giustizia.
Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione maladense dopo essere stato rintracciato in seguito a un episodio segnalato poco prima presso il supermercato Lidl di via Leonardo da Vinci, a Malo in prossimità della frazione Santomio.
Dagli scaffali del punto vendita erano spariti, infatti, circa 100 euro in valore di merci assortite, sottratti indebitamente da un giovane che si era dato alla fuga a piedi, inseguito da un addetto alla vigilanza interna. Un pomeriggio concitato concluso con le manette scattate ai polsi del 30enne che risulta residente a Lugo, sempre nell’Altovicentino. Martedì si era mosso “in trasferta” nella cittadina maladense evidentemente confidando di passare inosservato agli occhi del personale di sorveglianza, che invece ha notato il fare sospetto, allertando le forze dell’ordine non appena il ladruncolo aveva bypassato i registratori di cassa guadagnando l’uscita.
Secondo il racconto di un testimone, il giovane e atletico fuggitivo si sarebbe imbattuto all’esterno in un cliente del market che ha tentato di sbarrargli la strada, frapponendosi al tentativo già in atto di svignarsela in strada. E’ “volato” qualche spintone – nessuno si sarebbe fatto male comunque – con il nordafricano di origine a divincolarsi e sfuggire alla presa, riuscendo a nascondersi ma solamente per pochi minuti. E’ stato scovato da una pattuglia di carabinieri.
Le ricerche, infatti, hanno prodotto subito il risultato sperato: il malvivente non aveva potuto fare molta strada, non a caso è stato rintracciato all’interno di un locale pubblico della zona, dove si era rifugiato nel tentativo di non dare troppo nell’occhio. Con sè aveva ancora parte della refurtiva che non aveva perso per strada nel corso della fuga, poi restituita al legittimo proprietario.