Febbre Dengue diagnosticata a un giovane di Malo che non ha viaggiato: partita la disinfestazione

Zanzara Aedes_aegypti (foto Wikipedia), principale vettore della febbre Dengue

Nella giornata di ieri è stato comunicato al Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 7 Pedemontana la diagnosi di dengue su un ragazzo di vent’anni residente a Molina di Malo. Immediatamente è stato attivato un coordinamento con l’Amministrazione Comunale, concordando lo svolgimento, già da ieri e nei prossimi giorni, della disinfestazione nel raggio di 200 metri dalla residenza del contagiato, anche in area privata, come previsto dallo specifico protocollo regionale.

Il paziente è attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Vicenza e le sue condizioni sono in miglioramento.

Il Sisp dell’Ulss 7 Pedemontana ha avviato come da prassi l’indagine epidemiologica, dalla quale al momento non sono emersi elementi che possono far pensare ad un contagio avvenuto a seguito di un soggiorno all’estero.
“Ancora una volta – commenta il direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza – il Sisp si è attivato per garantire la salute della cittadinanza a seguito della diagnosi di una patologia che fino a pochi anni fa era presente solo in alcuni Paesi del mondo, ma che sempre più spesso viene diagnosticata anche in Italia. Quando un caso si presenta, però, abbiamo protocolli rigorosi e tutte le competenze per diagnosticare e intervenire tempestivamente, grazie anche alla stretta collaborazione con le Amministrazioni Comunali, in questo caso con quella di Malo che ringrazio. Il fatto che la comunicazione, molto tempestiva, ci sia arrivata da un’altra ULSS dimostra inoltre che esiste un sistema di sorveglianza regionale molto efficiente, e anche questo è un fattore da sottolineare”.

La febbre Dengue
Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, li origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la sua diffusione è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.