La nuova scuola primaria è inaugurata. Tra meno di tre mesi la prima campanella
A due terzi di un’opera già di fatto operativa. E più che un’inaugurazione di una scuola, una grande festa per tutte le età. Con una giornata più primaverile che autunnale a rendere ancora più brillante il taglio ufficiale del nastro per primaria “Rigotti”, che tra meno di tre mesi, a partire da gennaio 2019, accoglierà circa 400 alunni maladensi. Tanti ragazzini che, accompagnati dai genitori entusiasti quanto e forse più di loro, hanno già voluto saggiare per primi il nuovo plesso scolastico, dotato anche di un auditorium da 250 posti che fungerà anche da confortevole teatro, oltre a 18 classi, una spaziosa sala mensa da 180 coperti e altre aule (quattro dedicate alle attività di sostegno) e laboratori. Con uno stralcio dei lavori futuri che regaleranno una palestra e una nuova ala, la terza, che fa parte del progetto complessivo dell’opera pubblica comunque pronta ad aprire i battenti a gennaio e dare il via alle lezioni in ambiente che definire “super” si può.
Per i dati tecnici e i costi della costruzione, successiva alla demolizione del vecchio edificio che ospitava la struttura scolastica, si parla di 5 milioni di euro in totale. Come specificato nell’articolo di presentazione, la fetta più ingente coperta dalle casse comunali per circa 3,5 milioni, frutto dell’avanzo di bilancio. Fondi regionali, europei e contributi estrapolati dagli incentivi per l’energia rinnovabili, a coprire la parte residua.
Di festa si parlava. Tanti tricolori, anche nei palloncini lasciati liberi di librarsi verso il cielo azzurro. E tanta musica, con la banda e le aitanti majorettes. Ma soprattutto tanti cittadini di Malo, a partire dal sindaco Paola Lain che ha condotto la giornata, curiosi di vedere l’opera al suo varo e orgogliosi di presenziare al vernissage, magari con la curiosità di vedere da vicino e stringere la mano qualcuna delle numerose autorità politiche chiamate per l’occasione. Con le rassicurazioni della dirigente scolastica e la benedizione del parroco don Giuseppe – e magari con qualche cin cin e tartina dal rinfresco – tutti sono tornati nelle loro case felici e contenti dal loro “primo giorno di scuola”.
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