Mini piantagione di cannabis nascosta tra i rovi. Estirpate e sequestrate sette piantine
Si reca in un terreno demaniale a fianco della roggia Rostone per togliere le erbacce e, invece, si imbatte in piantine di “erba”, vale a dire cannabis (quasi) pronta a essere colta e trasformata in marijuana. Il ritrovamento di 7 esemplari, ben curati e piantati nel terreno con tanto di punto luce ricavato tra un cespuglio di rovi, è stato fatto mercoledì mattina a Molina di Malo da un cittadino del posto e dall’assessore alla Sicurezza locale Moreno Marsetti. A estirpare e sequestrare le piantine ci hanno pensato poi gli agenti di polizia locale maladense giunti sul posto con una pattuglia.
Le piantine, in ottima forma a quanto pare e alte fino a 70 centimetri, saranno analizzate per verificare il contenuto di Thc mentre è già scattata la denuncia contro ignoti per coltivazione illecita. Del tutto escluso che la cannabis fosse cresciuta autonomamente, visto il terreno curato intorno ai fusti di canapa e il ritrovamento tra i cespugli di bottiglie per l’irrigazione e un prodotto fertilizzante.
La scoperta, avvenuta su un tratto demaniale nelle vicinanze del cavalcavia che sovrasta l’autostrada A31 Valdastico proprio al confine tra Malo e Thiene, è stata del casuale. Un residente della frazione si era preso la briga di ripulire dalle sterpaglie la zona attigua al piccolo torrente, notando un passaggio battuto in mezzo vegetazione. Incuriosito, aveva pensato a un animale, forse un tasso o una volpe, chiamando all’appello l’amico Marsetti in quanto esperto cacciatore e conoscitore della fauna di pianura.
In prossimità dell’argine della roggia la sorpresa. Nessuna tana come si aspettavano entrambi. A venire stanato, semmai, un affare poco lecito, la mini piantagione di vegetali contenenti principi attivi vietati, sostanze illecite insomma. “C’era una sorta di cunicolo creato tra i rovi – spiega Marsetti -, con un flusso di luce che illuminava proprio le sette piantine. Non poteva essere fatto a caso. Sembrava una specie di orto botanico in stile olandese!”. Bottiglie di plastica e altri strumenti poco lontano, quanto basta per informare le forze dell’ordine.
Giunte una decina di minuti dopo da via Valdastico, stradina di campagna che costeggia il tratto autostradale. “Ho fatto subito intervenire la polizia locale – continua l’assessore -, bisogna dare lustro al loro lavoro, gli agenti si sono fatti trovare pronti anche in questo tipo di operazioni fuori dell’ordinario. Un grazie va anche ai nostri cittadini, le loro segnalazioni sono essenziali per il compito non facile riservato delle forze dell’ordine, non c’è occhio elettronico o telecamera più vigile della gente”.