“Odio i gatti e gli animalisti”: lasciata una lettera a fianco del micio seviziato
Ha lasciato una lettera a fianco al gatto che ha torturato e ucciso. E’ questa la novità inquietante che emerge a Malo dopo il ritrovamento, mercoledì verso sera, della carcassa di un micio in via Maroncelli. Una gatto meticcio a cui erano state legate le zampe con una sagola da elettricista e a cui erano state mozzate le orecchie. Si tratta del secondo episodio nel giro di una quarantina di giorni avvenuto a Malo.
La lettera, secondo il racconto di un abitante della zona che l’ha letta, sarebbe allucinante, scritta in stampatello minuscolo con una calligrafia ordinata, quasi sicuramente redatta da un italiano. In essa l’autore si vanterebbe del suo gesto e anche di quello precedente di novembre. Chi l’ha scritta affermerebbe di odiare i gatti e gli amanti degli animali, sostenendo di godere nel leggere sui social del commenti di disprezzo nei suoi confronti.
In sostanza, saremmo di fronte ad un aberrante atteggiamento di sfida che mette in allarme i proprietari di animali. Il gatto ritrovato in questi giorni potrebbe essere stato seviziato e poi trasportato sul posto in un secondo momento.
La carcassa, rinvenuta da un maladense che stava passeggiando con il suo cane, è stata presa in consegna dal servizio veterinario dell’Ulss. Il pubblico ministero Claudia Brunino ha aperto un fascicolo per maltrattamenti aggravati dalla morte dell’animale. Sul fatto stanno indagando i carabinieri.