Scuole presidiate dai carabinieri. Una madre furiosa non rispetta l’ordinanza restrittiva
Pattuglie di carabinieri e di polizia locale di “ronda” intorno alla scuola materna pubblica di Malo. I bimbi in cortile magari osserveranno con stupore e divertimento la presenza delle forze dell’ordine in divisa, chiamati a sorvegliare l’istituto per l’infanzia dopo un episodio accaduto circa una settimana fa. Una madre, evidentemente disperata per non poter vedere e abbracciare la propria figlioletta in ragione di un’ordinanza restrittiva che la riguarda, avrebbe scavalcato il cancello intrufolandosi nell’asilo. Non avrebbe voluto sentir ragioni la donna, allontanata a fatica e ripresentatasi nei giorni successivi, stavolta rimanendo all’esterno dell’edificio.
La signora, madre di altri figli sottratti alla sua custodia dal tribunale di Vicenza, avrebbe tentato di avvicinare anche il primogenito (o primogenita) che frequenta una scuola della zona. Ai divieti imposti avrebbe più volte reagito dando in escandescenza e scadendo nel turpiloquio. I bambini attualmente vivono con il loro papà, ex marito della donna sulla quale penderebbero dei procedimenti di carattere penale e denunce per stalking, elementi che giustificherebbero quindi il divieto di incontrare i frutti dell’amore ormai perduto tra i due ex coniugi.
Una situazione tesa che si portava avanti da lungo tempo, ma che ha raggiunto il culmine la scorsa settimana con il “blitz” della mamma smaniosa di riabbracciare, anche se solo per pochi istanti, la più piccola. Da qui la richiesta di sorveglianza da parte di carabinieri supportati dal comando di polizia locale di Malo. Una richiesta di presidio inoltrata dall’amministrazione una volta venuta a conoscenza dei fatti, finalizzata a scongiurare episodi analoghi che possano turbare il regolare svolgimento delle lezioni a scuola, e dei momenti di gioco alla materna, supportando così insegnanti e operatrici già “presi di mira”.
L’andirivieni delle pattuglie a poche decine di metri dal centro di Malo non è passato inosservato. Tante domande frullate per la testa dei maladensi hanno poi trovato risposta una volta divenuta di dominio pubblico la notizia di un dramma familiare tutt’ora in corso, e di una situazione che necessita probabilmente di un supporto, anche di natura psicologica, oltre che della puntuale sorveglianza delle forze dell’ordine.