Spv, galleria di Malo: il gip autorizza la prosecuzione dei lavori bloccati dal 2016
“Con soddisfazione apprendiamo del provvedimento del Gip del Tribunale di Vicenza che ha autorizza il concessionario a proseguire i lavori in galleria naturale, lato Malo”. Lo comunica con una nota la struttura di progetto della Superstrada Pedemontana Veneta (Spv).
“Il Gip – prosegue il comunicato inviato alla redazioni dalla Regione – ha aderito alla richiesta di riprendere i lavori nell’area del cantiere della Galleria naturale di Malo di Pedemontana Veneta, dove avvenne l’incidente mortale nel 2016, presentata dalla Spv Spa, ai fini della messa in sicurezza. Questa decisione è importante non solo per lo sblocco della situazione, ricordiamo ferma dal 2016 sul lato di Malo, ma anche per le affermazioni del perito del giudice, il professor Genevois, riportate nel provvedimento stesso, che valida in toto il sistema tecnico di ancoraggio proposto, in base alle risultanze delle prove effettuate”.
“Quindi – prosegue la nota – è sancito che il sistema di ancoraggio (chiodi) che il costruttore ha proposto di impiegare per la messa in sicurezza della galleria è del tutto adeguato. Si ricorderà che il concessionario, tra il novembre 2018 e l’aprile 2019, ha sviluppato 7 campi di prova per testare direttamente la migliore soluzione di chiodi in acciaio e betoncini e scegliere la più affidabile. Tra queste, alcune soluzioni non sono risultate soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda i bulloni di ancoraggio, che hanno mostrato una scarsa tenuta, mentre due soluzioni, in particolare, si sono rivelate adeguate. Una di queste ultime è stata scelta dal concessionario, proposta per la prosecuzione dei lavori ed evidenziata nella richiesta di dissequestro, corredata da tutte le idonee certificazioni sui chiodi, sia per la barra che per la testina”.
“La Struttura di progetto della Regione – aggiunge il comunicato -, che opera l’alta sorveglianza sulla realizzazione dell’opera, valuta molto positivamente che il consulente del Gip abbia riportato nella sua relazione alcune conclusioni che sono in linea con quanto i tecnici ed i collaudatori dell’opera avevano già rappresentato. Il fatto di oggi segue quello di minore portata che già era stato notificato il 7 novembre, relativo alla riduzione delle aree di sequestro dei depositi di materiale adiacenti al costruendo casello di Malo. In questo caso i consulenti hanno campionato i materiali, prelevati e conservati in altro ambito protetto, permettendo quindi il dissequestro e la ripresa completa dei lavori anche in quella tratta. Ciò permetterà di procedere più speditamente nel completamento del casello stesso, oggetto della prossima apertura al traffico”.