Il preside Ferretto ha chiuso il suo ultimo libro. Oggi l’addio nella Marano che amava e “raccontava”
Più generazioni di ex alunni di Marano Vicentino sono affranti e vicini oggi ai familiari del professor Massimo Ferretto, a lungo “il preside Ferretto” delle scuole medie. Una figura che ha incarnato l’istituzione scolastica e ha rappresentato un punto fermo culturale, con la sua passione per la storia locale in particolare, ma anche educativo sul piano civico per la cittadina dell’Altovicentino. Il prof. Ferretto, in pensione da tempo, aveva 82 anni (era della classe 1942) e con la moglie Luigina e i tre figli (Paolo, Fabio ed Erica) ha vissuto a Santa Maria.
La cerimonia di addio solenne dell’ex docente, scrittore e anche giornalista pubblicista, in passato come corrispondente del Gazzettino, si terrà oggi pomeriggio alle 15 nella Chiesa parrocchiale che si erge in centro paese. Insieme agli altri parenti più vicini in questi giorni di lutto, ad accompagnare il loro adorato nonno nell’ultimo viaggio terreno gli otto nipoti.
Per oltre 30 anni Massimo Ferretto, come si diceva, è stato prima docente e poi “il preside”. Sempre a Marano Vicentino. Un ruolo importante di coordinamento della didattica e dei colleghi insegnanti oltre che di gestione degli affari generale che in tempi moderni è stato ridefinito nella figura del dirigente scolastico. Nelle sue pubblicazioni, frutto di anni di studio delle fonti a livello locale, ha raccontato delle scuole elementari del passato, dell’asilo e dei profughi della Grande Guerra tra gli argomenti trattati.
Ha ricevuto più riconoscimenti per il suo lavoro di studioso, per quanto fosse persona che non amava i riflettori, badando a portare avanti per così dire in “sordina” i suoi progetti tra libri e documenti. Approfondimenti dedicati a lasciar memoria del passato nel presente, per non disperdere insegnamenti ed eventi significativi che hanno segnato la storia di chi ci ha preceduto. A conferma di quanto sopra esposto, ecco il profondo messaggio di ricordo reso pubblico da parte familiari, affidato all’epigrafe: “hai amato le cose semplici, il calore del focolare domestico, il tuo lavoro di professore e di preside, i libri e la storia, la scuola e il tuo paese. La tua vita è stata sobria ed essenziale e l’hai camminata in punta di piedi”.
Anche il Comune di Marano, per voce del sindaco Marco Guzzonato in rappresentanza di tutta la comunità, ha espresso parole dense di elogio e riconoscenza nei confronti del prof. Ferretto. “Ci sono persone il cui carisma riesce ad incarnare in modo potente e significativo valori ed ideali – si legge in uno stralcio del lungo post pubblicato ieri – : Massimo Ferretto rappresenta per Marano l’istituzione scolastica pubblica e la dedizione incondizionata alla professione educativa, ha saputo essere promotore appassionato di opere di testimonianza della memoria storica locale, traendo sempre da esse ispirazione per l’impegno civico e sociale nel presente. Il lavoro discreto ma incrollabile del professor Ferretto come preside, amministratore, storico e ricercatore è un dono inestimabile che contribuisce a consolidare la coscienza civica della nostra comunità”.