Il prof che tutti avrebbero voluto avere in palestra: Oreste Graziani, arbitro e formatore
Professore di educazione fisica da qualche anno in pensione ma ancora attivissimo ad ogni chiamata “chiamata” in palestra, decano degli arbitri di calcio della sezione “Aldo Frezza” di Schio. E poi ancora marito, padre e nonno premuroso, di ben tre nipotine, in procinto di festeggiare con la famiglia il santo battesimo dell’ultima nata.
Oreste Graziani è tutto questo e altro ancora, uomo dal carattere allegro e dalla battuta pronta e pungente di quelli che sarebbe il caso di incontrare all’occorrenza per raddrizzare una giornata storta con la sua simpatia. E c’è da scommettere che a Marano Vicentino, dove vive con la moglie Maria, tutti ma proprio tutti lo conoscono. Grazie anche ai 30 di insegnamento alle scuole medie locali nel ruolo di “prof”.
Ascolta “Lo sport da insegnare e far amare: parola di prof e arbitro” su Spreaker.In gioventù calciatore dilettante, Oreste decise di indossare giovanissimo la “giacchetta nera” di arbitro per un torto subito da un allenatore. Aveva 17 anni. Sessant’anni dopo, ha raggiunto le nozze di diamante con l’Aia e rappresenta tutt’oggi un pilastro della sezione arbitrale dell’Altovicentino che ha visto nascere nel lontano 1980. Dopo aver diretto incontri di calcio tra i semiprofessionisti della serie C, prima di dedicarsi alla formazione dei giovani fischietti nostrani. Tra questi, un certo Daniele Orsato, del quale proprio Graziani è stato tra i formatori.
Si parla con l’ospite della 50esima puntata di BreakPoint di scuola, delle ore di educazione fisica dagli anni ’60 ai giorni nostri, degli sport più disparati e di quelli per così dire classici che vengono proposti nelle classi delle scuole dell’obbligo e, tanto, della figura del docente o professore di ginnastica e delle qualità che deve possedere per formare e informare e ancora indirizzare gli alunni nella pratica sportiva. Senza mai dimenticare di farli divertire.
“A scuola ero io che mi divertivo – ci confessa emozionato -, volevo bene ai ragazzi e spero che anche loro me ne volessero”. L’ora di chiacchierata scorre via veloce ascoltando uno dei capolavori di Domenico Modugno, scelto dall’ospite ai microfoni di Radio Eco Vicentino, e sorridendo più volte tra le battute e le riflessioni serie sull’intreccio tra scuola e sport, tema sempre d’attualità.