Mostra Artigianato e Mais Marano lanciano l’invito: dal 4 al 7 ottobre con gustose novità
La Mostra Artigianato dell’Altovicentino ne compie 46, la Festa del Mais Marano 22, un doppio compleanno al quale sono invitate centinaia di persone di ogni età a Marano Vicentino, da giovedì 4 a domenica 7 ottobre. Mentre in area impianti sportivi si allestiscono i padiglioni e si preparano già i primi stand su una superficie espositiva di 4 mila mq, la “grande accoppiata” versione 2018 si presenta miscelando innovazione insieme a tradizione e creatività insieme a qualità. Rime che baciano lo spirito laborioso della medio-piccola impresa, presente con un plotone di 140 aziende. A “impastare” il tutto, tantissimi agenti del territorio a stretto contatto: amministratori locali, commercianti, artigiani, agricoltori e e volontari delle associazioni. E con la cantante e presentatrice Sara Manea, maranese doc, madrina d’eccezione appena rientrata da un tour negli Stati Uniti.
Non solo mais. La novità più. appetitosa? Una mostra mercato di prodotti tipici enogastronomici collocata in un apposito padiglione. All’interno 30 postazioni allestite da produttori che hanno accolto l’invito a sfruttare una vetrina consolidata e nello stesso tempo sfruttarne la nuova ubicazione con un settore interamente dedicato al “wine & food“. “Alla vigilia dell’inaugurazione la mostra parte sotto i migliori auspici – spiega il presidente del comitato Roberto Benazzoli – anche grazie alla presenza di nuovi espositori e dello spazio che ha riscosso, pur essendo all’anno zero, l’interesse di importanti aziende del settore enogastronomico locale”.
Mai(s) stanchi. Tra i protagonisti annunciati, ovviamente, il simbolo della Festa parallela alla grande mostra. La farina di Mais Marano, oltre che prodotto genuino e garantito dal Consorzio di tutela nato a questo scopo, vanta una storia ormai ultracentenaria. Risale al 1890 la prima selezione originale, avvenuta proprio a Marano Vicentino dal quale eredita il nome. Una varietà di mais unica per caratteristiche peculiari (spighe di piccole dimensioni, granelle di tonalità tra il rosso e l’arancione ad esempio) e alta qualità, tutelata da un rigido disciplinare di produzione, con semina in zona montana per evitare contaminazioni da altri ibridi di mais e per garantirne lo standard qualitativo. Gli usi principali trasformano la materia prima in succulente. polente ma anche pasta e basi per dolci. Una Cooperativa sorta nel 2010 cura tutte le fasi dalla programmazione della semina all’essicazione, fino alla macinazione, confezionamento e vendita.
Presentazione. A intervenire in sede di presentazione ufficiale, avvenuta in sala conciliare alle Cà Vecie, il sindaco di Marano Marco Guzzonato insieme ai portavoce di enti, comitati e rappresentanze coinvolti. Tra questi il presidente del Comitato Mostra Roberto Benazzoli, che ha espresso soddisfazione per il “sold out delle iscrizioni, per il nuovo padiglione dedicato a Drink & Food e perchè l’edizione 2018 si rinnova proponendo le eccellenze e le migliori espressioni del territorio”, ricordando la necessità di un bilancio sano come base solida grazie al quale si stanno raggiungendo obiettivi importanti.
Sguardo d’insieme focalizzato sui cinque workshop rivolti ai giovani da parte di Anna Dall’Alba di Cna Schio, e sull’importanza di saper maneggiare con cura l’e-commerce e i social per Chiara Zaltron di Confcommercio Marano. Spazio e testimonianze attive anche da parte di Coldiretti locale con Agritour e “le aziende agricole parti integranti della società” e per questo da scoprire e valorizzare, con contributo infine di Pro Marano per voce di Adriano Schiavon e di Marco Sartore della Cooperativa Mais Marano: “di recente abbiamo seminato meno e raccolto di più, ottimizzando al massimo. Il nostro prodotto è tradizione e la formula di fare le cose porta i suoi frutti. Importante, se non essenziale, il sostegno anche in questa edizione da parte delle banche del territorio Banca Alto Vicentino e Banca S. Giorgio Quinto Valle Agno.
Il programma della quattro giorni. Inaugurazione giovedì 4 ottobre alle 19 con il consueto taglio del nastro e l’apertura dello stand gastronomico e il concerto con swing ad accompagnare la prima serata. Dal giorno dopo si balza nel week end a partire dalle 18 (e fino alle 23) con piatto forte la polenta di Mais Marano e Pesce, mentre al mattino i ragazzi di prima media andranno a spasso per Marano visitando il Mulino Zambon e le aziende agricole locali.
Si entra ancora più nel vivo della rassegna il sabato, con una full immersion dal mattino grazie ai workshop rivolti principalmente (ma non solo) agli studenti delle superiori dalle 9.30. Stand gastronomico aperto anche a pranzo, poi nel pomeriggio spazio aperto al convegno “Mais tipici, masi locali – Storia e pregi -” alle 16.30, anticipato da uno spettacolo da scoprire per le famiglie.
Poi quarto e conclusivo atto nel dì di festa: la domenica si aprirà con la Sfilata Rievocazione Storica e Festa della Raccolta dalle 9.30, seguita per i più devoti dalla santa messa in duomo per poi ritrovarsi a tavola per il pranzo. Evento clou del pomeriggio il laboratorio “Dalla panocia alla farina” per poi concludere le danze con la premiazione del 1° Concorso Fotografico regionale “Enore Marini”: La Natura per l’acqua, con la mostra aperta a cura del Movimento Salvaguardia Ambiente.
Per informazioni ancora più dettagliate e il programma completo visita il sito ufficiale.