Omicidio Barretta, apre a settembre lo sportello donna a lei dedicato
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Una notizia “triste e sconvolgente”: così Marco Guzzonato, sindaco di Marano Vicentino definisce la confessione di Angelo Lavarra, la guardia giurata che ha ammesso in carcere di aver ucciso la moglie Anna Filomena Barretta nel novembre scorso. La coppia viveva proprio a Marano Vicentino con le figlie: la donna aveva scelto di separarsi da quel marito che già due volte, in passato, l’aveva mandata in ospedale perché aveva alzato le mani.
“Abbiamo appreso questa mattina della confessione – spiega Guzzonato -, una triste e sconvolgente notizia che conferma l’importanza di costruire insieme, giorno dopo giorno, una comunità libera dalla violenza. Tutta la nostra comunità in questi mesi si è stretta, senza rumore, attorno alle figlie di Anna Filomena Barretta. Continuerà a farlo, insieme alla decisione, presa i mesi scorsi da parte dell’amministrazione comunale, di costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti di Angelo Lavarra”.
L’amministrazione comunale ricorda anche che si avvicina, inoltre, l’apertura dello “Sportello donna” dedicato ad Anna: uno spazio sicuro dedicato alle donne in difficoltà e un presidio culturale ed educativo per sensibilizzare sulle tematiche di genere e rafforzare una comunità libera dalla violenza. Lo sportello sarà aperto nel mese di settembre in piazza Silva, nella nuova sede del settore Sociale del Comune e sarà seguito da una psicologa professionista, sostenuta dalle volontarie che già numerose hanno partecipato al primo corso di formazione organizzato lo scorso luglio a Marano. Lo sportello sarà inaugurato ufficialmente il 20 novembre, a un anno dall’uccisione di Anna, con il coinvolgimento delle sue colleghe e delle scuole del territorio.