Per la 49esima edizione la Mostra Alto Vicentino diventa un festival
Venti relatori dal mondo accademico, cinque internazionali, quaranta tra manager ed imprenditori, dieci politici. Sei giorni di Fuori Festival, uno interamente dedicato agli studenti e all’incontro con le aziende del territorio, quattro giornate dedicate alla mostra con cento espositori, musica, cabaret e convegni. E infine tre giorni di DopoFestival con un evento conclusivo il 22 novembre con l’economista, editorialista e politico italiano Carlo Cottarelli.
Sono questi i numeri della nuova veste festivaliera che da quest’anno prende la Mostra Alto Vicentino di Marano. “Un nuovo percorso per la valorizzazione delle persone, delle aziende e delle amministrazioni dell’alto vicentino per un territorio prezioso, ricco di valore aggiunto dove l’arte dell’uomo e la sua capacità di reinventarsi e trasformarsi costantemente ne ha fatto un modello per tutto il Paese”, spiega il presidente Nerio Dalla Vecchia. “La volontà, con questo nuovo progetto, – aggiunge – è proprio quella di riunire per esaltare ciò che negli anni è stato costruito e dare spazio alle nuove generazioni guardando al futuro”.
Partita nel 1974 con la prima edizione, la Mostra dell’artigianato aveva uno stampo prettamente locale, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, tra cui il Mais Marano e le attività artigianali.
In 49 anni sono passati per la Mostra quasi quattro mila attività, ma l’evoluzione della società e l’industrializzazione hanno reso necessario una trasformazione della mostra per essere al passo con i tempi, attirare un bacino più ampio e diversificato di persone e un coinvolgimento a 360 gradi del territorio.
L’edizione di quest’anno, che prende il via il 5 ottobre con il primo evento del FuoriFestival, vedrà protagonisti tutti e 33 i Comuni dell’Alto Vicentino, con uno sguardo trasversale sulle tematiche di maggiore appeal e con dibattiti da più punti di vista. Ci saranno quindi sia un FuoriFestival, che un Festival vero e proprio e un DopoFestival. Un contenitore itinerante di cultura, dibattiti, sul mondo scientifico, tecnologico dove al centro ci sono studenti, imprenditori, amministrazioni, categorie economiche e famiglie.
Il via il 5 ottobre
Si inizia giovedì 5 ottobre, alle 18,30 nella sede dell’azienda Siggi a San Vito di Leguzzano, con un incontro dal titolo “Dalle api all’impresa: due mondi che si incontrano”. Si affronterà il tema del meraviglioso mondo della api, passando dall’apicoltura all’apiturismo. Perché questi insetti sono le sentinelle dell’ambiente e vanno tutelate. Nell’ambito del convegno verrà presentato il progetto “Adotta un alveare” dedicato alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Interverranno; Gerardo Meridio, apicoltore per passione, allevatore di api regine e tecnico apistico, presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto e consigliere di Unaapi, che raggruppa tutte le associazioni regionali di apicoltori; Enrico Dolgan, dal 2012 apicoltore biologico professionale e produttore di frutti antichi e dimenticati con la sua azienda agricola Apicoltura Summano con sede a Giavenale di Schio; Maria Vittoria Zucchelli, mediatrice scientifica al Muse di Trento; Gianni Cicogna, presidente di Smartpeg e autore; Michela Ceola, consulente e docente marketing territoriale e comunicazione, responsabile animazione e comunicazione del GAL Montagna Vicentina, nonché docente ITS Turismo di Asiago.