Ricevuti in Municipio i carabinieri che salvarono il bimbo di due anni dalla morte

Il sindaco di Marano Vicentino, Marco Guzzonato, ha incontrato oggi il brigadiere Gennaro Gesmundo e il carabiniere Luca Cerato, portando loro “le più vive congratulazioni e la profonda riconoscenza della comunità maranese” per la preziosissima e tempestiva azione che hanno svolto lo scorso 9 novembre, quando una mamma ha chiamato il 112 annunciando l’intenzione di uccidere il figlioletto di soli due anni, annegandolo nel bidet pieno d’acqua.

Il rapidissimo intervento dei due militari dell’Arma, infatti, aveva permesso di sventare il possibile figlicidio, scaturito in una situazione di forte disagio psicologico.

Minaccia di uccidere il bambino, i Carabinieri lo salvano dal bidet colmo d’acqua

“Il dialogo e la stretta relazione cooperazione tra istituzioni e uffici, specialmente in ambiti che hanno a che fare con le dinamiche sociali e di accompagnamento di fragilità, marginalità, degrado sono fondamentali per attuare efficaci politiche di prevenzione e presa in carico della problematiche, prima che da esse scaturiscano irreparabili e nefaste conseguenze”, ha affermato Guzzonato.
Con l’occasione il sindaco ha ringraziato anche il comandante della Compagnia di Thiene, Mario Sorice, e il Comandante della Stazione Fabio Piantoni, per la collaborazione ed il servizio rivolto alla comunità maranese, a tutela della collettività e in attuazione della Costituzione.

Tentato figlicidio, sindaco e parroco scrivono alla comunità: “Non giudicate, cercate di aiutare”