Vaccini Ulss 7, positivo il test senza prenotazione, ma numeri inferiori alle attese
A fine giornata sono rimaste poco più di 200 dosi inutilizzate a Marano Vicentino presso il nuovo punto vaccini allestito nella palestra comunale De Marchi di via Marconi, dove oggi era prevista una “prova” di vaccinazione con accesso diretto, cioè senza prenotazione, riservata ai cittadini di tutta l’Ulss 7 Pedemontana nati nei primi quattro mesi del 1952.
La decisione di testare l’accesso senza prenotazione era stata data ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a Thiene da parte del direttore generale Carlo Bramezza, insieme al direttore del Dipartimento di Prevenzione, Liviano Vianello, e alla direttrice del Distretto 2, Alessandra Corò. Una prova che nei giorni scorsi il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia aveva annunciato doveva tenersi in via sperimentale nella sola provincia di Treviso, ma che si è scelto di tentare anche nell’Ulss 7.
Alle 8,30 c’era già una piccola folla di alcune decine di persone e l’arrivo in leggero ritardo degli operatori ha provocato qualche piccolo disguido iniziale poi rientrato: a chi era già arrivato sul posto, infatti, mancando i numeratori dell’Ulss, i volontari della Protezione civile locale aveva provveduto rimediando biglietti pre-numerati che avevano a disposizione, ma all’arrivo della numerazione “ufficiale” l’ordine di entrata, per i primi, è saltato. Dopo l’aggiustamento di tiro, comunque, tutto è filato via liscio, sia al mattino che al pomeriggio, con ordine e un tempo di esecuzione (fra attesa prima di entrare e attesa post vaccino) che ha raggiunto il paio di ore.
I 69enni del primo quadrimestre del ’52 giunti per farsi immunizzare con il vaccino AstraZeneca sono arrivati un po’ dappertutto: non solo dall’Alto Vicentino ma anche dall’Altopiano di Asiago e dal Bassanese. Tre auto piene di 69enni di prima mattina erano giunte anche da Padova, ma ovviamente la proposta era riservata ai cittadini residenti nell’Ulss 7 Pedemontana.
Alle 12.15 erano 170 le persone che avevano avuto accesso alla struttura, circa 120 nel pomeriggio: il che significa che oltre 200 dosi (sulle 500 a disposizione) son rimaste inutilizzate. Se dal lato della sicurezza e dell’ordine il sistema insomma ha funzionato (fatto salvo il piccolo disguido dell’avvio) il probabile poco preavviso (e i pochi comuni che hanno passato via Whatsapp e social l’informazione ai propri cittadini) hanno portato ad una sotto-utilizzazione dell’opportunità offerta.
Quella odierna con quattro linee di vaccinazione è stata la prima giornata di attività del polo vaccinale anti-Covid19 di Marano: un’organizzazione avviata grazie alla disponibilità data dal Comune all’Ulss 7 per mettere a disposizione del Distretto 2 Alto Vicentino uno spazio idoneo a implementare il Piano Vaccinale della Regione Veneto, nello spirito della cooperazione territoriale.
Da domani 29 marzo il servizio maranese sarà attivo 7 giorni su 7 solo su prenotazione e dedicato a particolari classi di cittadinanza del solo Distretto 2 (come ultraottantenni o specifiche categorie lavorative), nonché, a partire dal 1° aprile, ai cittadini maranesi tra i 79 e i 70 anni che saranno vaccinati dai medici di medicina generale operanti sul territorio comunale. A seguire si procederà con le successive coorti d’età. La prenotazione va effettuata tramite il portale “ZeroCoda” dell’Azienda Ulss 7. “La palestra De Marchi è stata resa disponibile anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Istituto comprensivo e delle società sportive locali, ossia la Polisportiva Ricreatorio Marano, lo Skating Club Marano e la pallamano HSV San Vito Marano”, sottolinea il sindaco, Marco Guzzonato. “Tramite l’ufficio Sport del Comune abbiamo dialogato con queste realtà, che ringrazio, e trovato delle soluzioni alternative ai loro allenamenti, grazie anche alla disponibilità della parrocchia, che metterà a disposizione della scuola la sua palestra”.