Mercato del centro storico, blitz tra gli ambulanti: sequestrati 1.300 articoli di bigiotteria
Blitz della Guardia di Finanza operativa in Altovicentino al mercato del centro storico di Schio, togliendo dai banchi degli ambulanti di articoli di bigiotteria circa 1.300 articoli in vendita, considerati potenzialmente pericolosi. Nel dettaglio si tratta di anelli, orecchini, piercing, collane e bracciali tolti dalla disponibilità di un unico commerciante.
A renderlo noto è il comando provinciale delle Fiamme Gialle di Vicenza. Controvalore della merce non sicura sequestrata stimato in 4 mila euro, mentre la sanzione comminata al venditore ammonta a 1.032 euro. A questo si aggiunge la notifica alla competente Camera di Commercio di Vicenza per eventuali provvedimenti aggiuntivi.
A collaborare con i finanzieri del gruppo scledense, si legge nelle nota diffusa stamattina, ci sono stati alcuni consumatori/clienti che avrebbero segnalati anomalie – in particolare in materia di tutela della sicurezza degli acquirenti – destando l’attenzione degli investigatori. Sulla base di alcuni sopralluoghi svolti tra i banchi del mercato del mercoledì e del sabato si ha quindi avuto riscontro sui sospetti posti in essere, procedendo quindi con l’azione esecutiva di controllo.
Una volta scattata l’operazione delle Fiamme Gialle a Schio l’attenzione si è concentrata su uno stand che esponeva prodotti di bigiotteria posti in vendita privi delle informazioni minime per identificare le caratteristiche qualitative, il produttore e l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana – tra cui il nichel, metallo responsabile di potenziali reazioni allergiche da contatto – e garantire la sicurezza dei consumatori in genere, in violazione delle disposizioni normative del Codice del Consumo (D.Lgs. n. 206/2005).
“L’operazione conclusa – specifica il Comando di Vicenza del 117 – s’inquadra nell’attività della Guardia di Finanza berica orientata a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo“.