Minorenne rapina un tabaccaio e lo minaccia con un coltello. Rintracciato, con droga in casa
Diciassette anni e due denunce in capo per i reati di rapina aggravata e detenzione di stupefacenti. In ragione della minore età le generalità e altri dati sensibili riguardo al ragazzo rimangono sotto riserbo, ma è noto che è stato riconosciuto come l’autore di un blitz violento con minacce ad un commerciante di Schio, con il negozio nella frazione di Magrè.
Il fatto risale alla scorsa settimana, in data giovedì 18 aprile, nel tardo pomeriggio. Teatro dell’atto criminale una tabaccheria ed edicola scledense dove il titolare si era trovato di fronte improvvisamente un ragazzo con cappuccio abbassato sul volto e una sciarpa alzata fino al naso: questi ha preteso il contante presente nella cassa – circa 250 euro – sotto minaccia della lama, per poi darsi alla fuga, prima in bici e poi a piedi, dopo una breve colluttazione con l’esercente.
La chiamata d’emergenza al 112 ha attivato i Carabinieri di Schio, che dopo aver raccolto la testimonianza della vittima della rapina hanno raccolto elementi utili all’identificazione del malvivente. Operazione riuscita in poche ore, tanto che il 17enne è stato subito rintracciato nella sua abitazione di residenza nella stessa città vicentina. Il tabaccaio, caduto all’eterno del negozio nel tentativo di bloccare il malfattore in fuga in bicicletta, ha riportato ferite ad un braccio, con prognosi di alcuni giorni. In quei frangenti, parte della refurtiva – banconote – cadeva sull’asfalto, poi recuperata.
I militari dell’Arma di Schio, nel nucleo Operativo Radiomobile, hanno trovato il 17enne in casa sua ancora con gli tesi abiti indossati all’atto della rapina. Inoltre, “visto che c’erano”, hanno proceduto a una perquisizione che ha fatto emergere 32 grammi di hashish, oltre al coltello con 7 cm di lama, materiale posto sotto sequestro dai Carabinieri sclendensi e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, al pari di un bilancino di precisione digitale che aggrava la posizione del ragazzo in tema di spaccio di droga.
Al termine delle formalità di rito il minore è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, condotto all’istituto penale Minorile di Treviso di via Santa Bona, in attesa dell’udienza di convalida da parte del GIP del Tribunale per i minorenni.