Mitra e pistola da guerra tenute in casa senza autorizzazione. Denunciato 38enne
Teneva nella propria abitazioni un mitra da 550 colpi al minuto di produzione italiana – tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale la sua diffusione – e una pistola, senza possedere le dovute autorizzazioni per la detenzione. Si spiega così la denuncia di un uomo di 38 anni, residente a Schio e di origine moldava, avvenuta ieri pomeriggio, con le armi da lui tenute subito poste sotto sequestro al termine del blitz operativo dei Carabinieri di Schio con il supporto di una pattuglia Radiomobile.
Per il momento non si è potuto accertare se il 38enne nascondesse le armi da guerra con intenti da collezionista o per altri motivi assai meno leciti, al netto delle licenze richieste per il possesso di queste tipologia di armi, nel dettaglio un fucile mitragliatore modello Moschetto Automatico Beretta 1938 – noto come Mab-38, e una pistola della stessa casa di fabbricazione.
I militari della compagnia scledense intervenuti ieri erano però andati a “colpo sicuro”, al termine di un’attività investigativa mirata. Da dire, poi, che l’inquilino, seppur sorpreso dalla visita dei Carabinieri, ha subito consegnato spontaneamente il mitra e la pistola. Il primo sprovvisto di munizioni, la Beretta modello 1934 e calibro 9 invece con una scorta di proiettili. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre il cittadino moldavo è stato “invitato” in caserma di via Maraschin per la notifica della denuncia e le operazioni di fotosegnalamento.
Al termine della perquisizione e delle successive operazioni nella sede di comando dell’Arma di Schio, il 38enne è stato dichiarato in stato di arresto e, previa comunicazione al pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, subito dopo posto in libertà in attesa dell’udienza di convalida. Affronterà un processo e in questa sede di Tribunale avrà modo di spiegare i motivi per cui deteneva le due armi.