In salvo lo speleologo infortunato: è uscito dalla grotta sulle sue gambe
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È stato accompagnato fuori dalla grotta poco prima di mezzanotte lo speleologo infortunatosi a seguito del distacco di un masso all’interno del Buso della Pisatela sul Monte Faedo. Quando la squadra sanitaria, che comprendeva un medico e un infermiere, ha raggiunto il 41enne di Schio ha potuto fortunatamente constatare che le sue condizioni non erano preoccupanti.
L’uomo, che si trovava secondo di cordata, è precipitato poiché si è staccata la roccia su cui si trovava fissato l’ancoraggio a cui era assicurato. Le cause sono ancora al vaglio, ma probabilmente non è stato colpito direttamente, bensì ha sbattuto la testa nel volo. In un primo tempo aveva perso conoscenza, poi ripresa, ed era in stato confusionale all’arrivo dei soccorsi.
È stato subito collaborativo e in grado di camminare autonomamente. Il suo compagno rimasto bloccato sul terrazzino soprastante dopo che si era recisa la corda, è stato fatto scendere e portato all’uscita assieme al terzo speleologo restato a far compagnia al ferito.
Entrambi sono usciti, illesi, alle 20.30. Una ventina di soccorritori hanno lavorato all’interno della grotta suborizzontale, per attrezzare i tratti verticali e sollevare l’infortunato. L’uomo è stato seguito costantemente dai sanitari, che hanno valutato non fosse necessario l’utilizzo della barella. Dopo avergli fatto indossare la muta, è stato superato il tratto più stretto e bagnato fino a un’ampia sala, dove è seguita una pausa e sono state verificate ancora le sue buone condizioni. Lo speleologo è stato infine accompagnato superando i tratti verticali per contrappeso fino all’uscita.
Al campo base erano presenti altri venti soccorritori, con ulteriori medico e un’infermiera. All’intervento hanno preso parte soccorritori provenienti da tutta la VI Delegazione speleo, compresi i disostruttori in caso fosse stato necessario utilizzare microcariche per allargare passaggi stretti. Sono arrivati in supporto speleologi dal Trentino Alto Adige e dal Friuli Venezia Giulia, con due disostruttori. Era in movimento anche la Commissione nazionale disostruzione. L’utilizzo degli esplosivi non è poi avvenuto, dato che non è stata utilizzata la barella. Presenti anche i Vigili del fuoco, la Protezione civile di Monte di Malo e i Carabinieri, che hanno scortato l’esplosivo dal deposito. Alle 23.50 ‘infortunato è stato affidato per gli opportuni controlli all’ambulanza di Vicenza. Sul posto anche il sindaco di Monte di Malo.